Un bentornato te lo meriti, Fernando! Ci sarà tempo e modo, dopo, per valutare quanto il tuo ritorno potrà fare bene a questa F1. Dipenderà da te, su questo c’è poco da fare. Del resto le sfide ti piacciono. Hai voluto una Renault, forse per sentirti a casa? La casa è importante, ma ricorda: casa non è un luogo, casa sono le persone. Non ritroverai (per fortuna per te, per noi, per tutti quanti) il tuo vecchio amico Flavio. Il team è cambiato, si è trasformato nel corso degli anni, anche se al termine del filming day ti sei voluto complimentare con la nuova squadra per i risultati raggiunti.
Cosa speri di ottenere? Quello che ci ripeti in continuazione, ossia vincere? Ancora una volta: sarà il tempo a dirci e soprattutto dirti se sei ancora il campione che ricordiamo. Quello che sappiamo per certo è che non ti piace bazzicare in quarta o quinta fila, di lottare per i punti eccetera. È già successo, in Renault nel biennio 2008-2009, in Ferrari nel 2014 e in negli ultimi anni a Woking. Sei tornato per vincere, giusto? Bene. A questo punto una domanda sorge spontanea: perché?
Hai due titoli di F1, una bel gruzzoletto di vittorie (alcune epiche, bisogna ammetterlo), sei stato vicecampione del mondo nel 2007, 2010, 2012, 2013. È forse questo il tuo tarlo? Hai paura di passare per l’eterno secondo più forte della storia della F1. Ma questo è capitato anche a Prost. Certo, lui ha vinto il doppio di te e i titoli li ha persi contro gente come Lauda e Senna. Ti brucia così tanto aver perso i tuoi contro Sebastian Vettel? Credevi forse che, una volta battuto Schumacher, i tedeschi fossero finiti?
Confessati, Fernando! Sei tornato in F1 perché hai voglia di dimostrare qualcosa! La velocità, punto e basta! Il titolo di campione del mondo potrebbe arrivare come potrebbe restare un sogno. Tu vuoi mostrarci di poter essere ancora protagonista in gara. E magari... anche fuori dalle piste. Perché se è vero che per molti sei antipatico e insopportabile, è altrettanto vero che quando parli, caro Nando, non dici mai cose banali.
I ferraristi (alcuni) ti odiano. Non sei rimasto nei loro cuori, forse? Sbagliato. Ti odiano proprio per questo. Chi ama la Ferrari e ha tifato per te, ha creduto in te e ha sofferto con e per te, conosce bene il tuo valore. Non intende mica mollarti definitivamente dopo quanto accaduto di spiacevole ai microfoni e nei segreti corridoi di Maranello.
E scommetto quello che vuoi che, se per qualsivoglia ragione, dovesse saltar fuori un tuo possibile, utopico, assurdo, fantascientifico cont(r)atto col team di Maranello con annesso un eventuale ritorno al volante di una rossa... gli animi inizierebbero a scaldarsi fin da subito, da far ribollire un team che, ahinoi, Nando, che amiamo la F1, sembra essere diventato un iceberg.
Che non è un Iceman, quello che nel 2005 ti ha stracciato, tanto da obbligare la FIA ad assegnare il premio per il miglior pilota della stagione... a entrambi. Imbarazzante, non trovi? Be’, del resto l’ho scritto poc’anzi: con te nulla è banale, mai. E tantomeno lo sarà il tuo ritorno in cui si respira l’aria dell’isola di Montecristo.
Hai due titoli di F1, una bel gruzzoletto di vittorie (alcune epiche, bisogna ammetterlo), sei stato vicecampione del mondo nel 2007, 2010, 2012, 2013. È forse questo il tuo tarlo? Hai paura di passare per l’eterno secondo più forte della storia della F1. Ma questo è capitato anche a Prost. Certo, lui ha vinto il doppio di te e i titoli li ha persi contro gente come Lauda e Senna. Ti brucia così tanto aver perso i tuoi contro Sebastian Vettel? Credevi forse che, una volta battuto Schumacher, i tedeschi fossero finiti?
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E scommetto quello che vuoi che, se per qualsivoglia ragione, dovesse saltar fuori un tuo possibile, utopico, assurdo, fantascientifico cont(r)atto col team di Maranello con annesso un eventuale ritorno al volante di una rossa... gli animi inizierebbero a scaldarsi fin da subito, da far ribollire un team che, ahinoi, Nando, che amiamo la F1, sembra essere diventato un iceberg.
Che non è un Iceman, quello che nel 2005 ti ha stracciato, tanto da obbligare la FIA ad assegnare il premio per il miglior pilota della stagione... a entrambi. Imbarazzante, non trovi? Be’, del resto l’ho scritto poc’anzi: con te nulla è banale, mai. E tantomeno lo sarà il tuo ritorno in cui si respira l’aria dell’isola di Montecristo.