Si può dire che la Formula 1 fonde l'epoca passata dei cavalieri medievali con quelli moderni. Uomini d'oggi protagonisti di un gioco di corte, nati per governare una moltitudine di cavalli racchiusa in un marchingegno metallico, da trattare con garbo, raffinatezza, allo stesso tempo con audacia e coraggio.
Nella fattispecie, piloti, ornati dalla moderna armatura di stoffa, e dall'elmo di aerodinamica fattura. Condottieri impavidi che sul metaforico destriero a mo' di monoposto lanciano il guanto di sfida, intenzionati a conquistare la vittoria per entrare nell'Olimpo dei più grandi. Pilota e uomo, due realtà imprescindibili tra loro in virtù delle glorie personali ma soprattutto di quelle della realtà lavorativa di cui ne sono parte integrante.
Nella fattispecie, piloti, ornati dalla moderna armatura di stoffa, e dall'elmo di aerodinamica fattura. Condottieri impavidi che sul metaforico destriero a mo' di monoposto lanciano il guanto di sfida, intenzionati a conquistare la vittoria per entrare nell'Olimpo dei più grandi. Pilota e uomo, due realtà imprescindibili tra loro in virtù delle glorie personali ma soprattutto di quelle della realtà lavorativa di cui ne sono parte integrante.