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Formula X+1

1 ottobre 2019

“La nonna, la mamma e la zia”
Formula 1 GP di Russia: Vettel, Leclerc, storia da Bar Sport


russia gp 2019 f1 sochi leclerc vettel ferrari gp focus| F1 GP Russia 2019, Sebastian Vettel, Charles Leclerc - FOTO BY @ScuderiaFerrari |
Sochi. Dopo tre vittorie Ferrari consecutive la cavalcata trionfale della Rossa si è conclusa in Russia, dove la gara è terminata con una doppietta Mercedes a causa di un sabotaggio messo in atto da Vettel per impedire a Leclerc di portare a casa la vittoria che gli spettava di diritto. O almeno è quello che ho sentito raccontare al bar... Ripercorriamo questa serie di incresciosi eventi, che hanno condotto Hamilton e Bottas, oltraggiosamente colpevoli di esistere, sui due gradini più alti del podio.

C'era una volta una scuderia nella quale le gerarchie erano ben definite e le posizioni erano congelate. Era tutto meraviglioso e il Signore e Padrone dell'Universo dominava mondiali accompagnato dal suo fedele aiutante, che collezionava vittorie occasionali con lo stesso ritmo con cui il Signore e Padrone dell'Universo collezionava titoli mondiali. Era un modello meraviglioso, che tuttavia non poteva essere replicato all'infinito, ma quella volta che Mr Alcolisti Anonimi vinse il mondiale dimostrò che esistevano anche altri modelli che potevano funzionare. Tuttavia, nel corso del tempo, qualcosa è andato a rotoli, e l'unico modello funzionante rimane Lando Norris, che grazie al suo fascino da uomo vissuto ha convinto tante donzelle a sostenerlo.

Al giorno d'oggi c'è una squadra che annaspa nella confusione più totale, in cui il risultato di gara viene pianificato anzitempo a tavolino: domenica, prima della gara, la nonna di Vettel ha confermato, con la madre di Binotto a fare da tramite, che la zia di Leclerc poteva stare tranquilla, suo nipote, in virtù della posizione di partenza, aveva la leadership garantita vita natural durante, dopotutto era lui il leader della Rossa, con una media di 0,333 punti più di Vettel conquistati nelle prime quindici gare della stagione, nonché più probabile candidato a quel titolo mondiale di cui nessuno parla nemmeno più perché è scontato fin dal giorno in cui la barba di Bottas ha iniziato a funzionare come zavorra rallentandone le prestazioni.
Poi qualcosa è andato storto. Quando si sono spente le luci rosse, il giovane pargolo di Maranello si è leccato le labbra dentro al casco pensando al gusto dello champagne del vincitore. Poi ha iniziato a vedere rosso: il suo compagno di squadra, vincitore di quattro campionati di tombola per pensionati alla sagra autunnale del bollito, aveva osato passargli davanti, nonostante l'accordo stretto dalle zie e dalle nonne del team. A quel punto è iniziata una lunga trattativa radiofonica che suonava più o meno così: "It's ridicolous!!11!!11!!11!! fate indossare immediatamente a Vettel una tuta con i colori della bandiera brasiliana e ditegli di stendere il tappeto, rosso. Solo io posso vincere il GP di Germania 2010!" "Okay, gli riferiamo il messaggio tale e quale." Riferito il messaggio, la risposta è stata di questo stampo: "Piuttosto che prendere parte al GP di Germania 2010 preferisco Ungheria 2008".

A quel punto la power unit di Vettel ha iniziato a cuocere a fiamma lenta, ma ancora non lo sapeva. Percorreva sui cerchioni più giri del compagno di squadra eroe delle folle, in attesa che venisse il momento del suo pit-stop. In cabina di commento c'era chi approvava: tenetelo fermo dieci minuti e mandatelo personalmente a cercare la ruota di Irvine! A quel punto tutto era sistemato: secondo la regola universale che prevede lo scambio delle posizioni dei piloti Ferrari in modo random in molteplici occasioni nel corso della gara, come se fossero figurine di Messi e Ronaldo, il bambino è passato davanti al vecchio pensionato tramite undercut.

Poi, come largamente anticipato, la componente elettrica della power unit di Felipe Massa 2.0 è saltata. Dal box l'hanno avvertito di non rientrare, per evitare di folgorare qualche meccanico e di andare a parcheggiare in fondo, accanto alla toilette. La virtual safety car è uscita dal WC e i piloti Mercedes, partiti su gomme gialle invece che rosse, sono rientrati a quel punto. Tutta kolpahhhh di Vettel, che ha rubato l'attenzione al povero Russell, che avrebbe potuto ispirare teorie del complotto due minuti contati più tardi: pilota junior Mercedes, incidente, safety car, Mercedes che ne approfittano... eh, cosa ci si può fare, non esistono più i giovani di una volta.
Dite a un giovane che è un fenomeno, ditegli che è un predestinato, paragonatelo a ogni soffio di vento a Lauda, Villeneuve, Senna e Schumacher e il ragazzino avrà l'accortezza di smentire. Lui non si sente affatto tale. Però dopo due vittorie inizia già a sentirsi importante, così importante che una posizione non la si conquista sul campo se la si perde, ma si risolve tutto sbraitando via radio. A volte, anche se si è predestinati (cit.), prima di andare a correre contro gli adulti sarebbe opportuno andare a fare un tirocinio in casa Haas, dato che solo Günther Steeeeiiiiner sembra essere in grado di mettere in riga questi bambini arrembanti, che al giovedì chiedono scusa per avere passato la gara precedente a sbraitare via radio e che alla domenica vestono di nuovo i panni dei leoni da team radio e riprendono a lamentarsi come Alonso a Hockenheim. Ma senza due titoli mondiali come garanzia e senza un mondiale da rincorrere in corso d'opera.

Ovviamente esprimere una posizione del genere, al Bar Social viene visto come "silenziare chiunque si discosti dall'opinione dominante". Come se l'opinione dominante non fosse "Leclerc predestinatohhhh sabotato da Vettel!!!11!!!11"... Si parla della libertà di esprimere il proprio parere, poi chi lo esprime viene tacciato di crimini contro l'umanità quali non supportare abbastanza la Ferrari, tifare Vettel, o in caso di donne essere sessualmente eccitate dallo stesso Vettel, che farebbero meglio a stirare invece che a guardare i gran premi. Non gliel'ha detto nessuno, a costoro, che noi del Bar Social, siamo attratte soltanto da Lando Norris? E che magari qualcuna di noi non tifa per il Vecchio Bollito, ma semplicemente per i ragionamenti logici? E a proposito di ragionamenti logici, che se fosse stato Verstappen, ai tempi in cui la Red Bull schierava due piloti invece che uno e mezzo, a piagnucolare via radio a quella maniera per un sorpasso al via dal compagno di squadra, la reazione del grande pubblico sarebbe stata diversa?

E finiamola qui, anche per chi segue la Formula 1 solo di facciata, è sempre una bella storia quando il ragazzino all'apparenza uscito completamente dal nulla riesce a tenere testa al compagno di squadra più affermato, ma credo che i "ragazzini usciti dal nulla" non dovrebbero esagerare. Se posso permettermi di dare un consiglio da sorella maggiore al Predestinato: stai attento, Carletto, perché la Formula 1 è un ambiente veloce e dinamico ed è difficile continuare ad essere veloci e dinamici quando si sta fermi su un piedistallo.

Milly Sunshine.

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