
Gli appassionati di Formula 1 costituiscono uno degli aspetti positivi
apprezzabile in ogni gran premio. Storicamente la F1 é di carattere europeo,
infatti, é soprattutto nei circuiti europei che le tribune sono gremite e
colorite, anche a dispetto dei costi elevati richiesti per l'acquisto di un
biglietto. É anche vero che il pubblico di ogni paese in cui si corre mostra
sfumature di interesse molto diverse.
Esemplari sono due platee oltreoceano: i canadesi ed i brasiliani. Gilles
Villeneuve ed Ayrton Senna hanno calamitato integralmente le rispettive
nazioni, ed anche se entrambi non ci sono piú, la F1 si é radicata nei
rispettivi tessuti sociali. Ancora oggi in Brasile si sente il boato sulle
tribune: la cosiddetta Torcida Brasiliana.
Grazie al 2 volte Campione del Mondo (per ora) Alonso, in Spagna è salita
in auge la Formula 1 e la Torcida Spagnola sostiene il suo Campione con tanto
di tracas.
Citazione a parte meritano i GP di Monaco, Singapore ed Abu Dhabi: lo
sfarzo la fa da padrone. Sembra quasi che il Gran Premio sia a corredo di un
mega evento mondano dove personalità della moda, del cinema, della politica,
della musica, e di altri sport, trovano l'occasione per mostrare la loro
ricchezza e fama.
Gli Inglesi ed i Giapponesi sono molto appassionati di tecnica. Focalizzano l'attenzione sulle soluzioni tecniche delle monoposto.
L'America invece ha sempre costituito per la Formula 1 un territorio di conquista e di affermazione. Gli Americani amano lo spettacolo puro, non sono molto interessati alla tecnica, ma prediligono le battaglie col coltello tra i denti. E forse questo li ha sempre resi un pò scettici, anche se la risposta del pubblico giustifica comunque la presenza in calendario di una tappa americana del mondiale. Le case automobilistiche hanno interesse ad andarvi a correre visto che l'America è uno dei mercati ecomomici più ricchi del mondo.
Di certo la Ferrari é amata e seguita ovunque. Un dato di fatto di cui é
possibile accorgersene quando il caro Bernie si intestardisce di dover portare
la F1 in paesi che non hanno una tradizione motoristica, vedi Turchia, Korea,
India, Cina, Malesia, Bahrain, in futuro Azerbaijan.
Ed è a Monza, nel GP d'Italia, che gli Italiani si ritrovano ogni anno a
sostenere l'intera Ferrari, come solo i latini fanno con una gran presenza
scenica e sonora. E poi quel palco della premiazione a strapiombo sulla folla
dopo l'invasione di pista...non ha eguali al mondo.
Il tratto comune e distintivo di tutti coloro che seguono la Formula 1 c'è: al di là dell'estrazione "popolare", "aristocratica", "mondana", fate un pò voi, sono tutti rigorosamente rispettosi, educati, ordinati e composti. Seguono la Formula 1 perchè vogliono divertirsi da soli o con la propria famiglia.
La Formula 1 è uno sport che preserva intatto lo spirito di aggregazione tra le persone, anche tra sostenitori di fede differente, ad ogni gran premio ci saranno i vinti ed i vincitori anche in tribuna, ma anche i vinti saranno felici di essersi divertiti ugualmente.
Speriamo che almeno questi cambiamenti continui regolamentari nel decennio 2004-2014, siano serviti ad accontentare la maggior parte del pubblico che va ad assistere ai Gran Premi del Campionato del Mondo di Formula 1.
Gianluca Langella.