ORARI TV
SKYSPORTF1HD
Giovedi 20 Maggio

Libere 1 Ore 11:30 - Libere 2 Ore 15:00
Sabato 22 Maggio
Libere 3 Ore 12:00 - Qualifiche Ore 15:00
Domenica 23 Maggio
Gara Ore 15:00

DATI CIRCUITO
umero di giri 78
Lunghezza circuito 3.337 km
Distanza di gara 260.286 km
Giro record 1:14.260
Max Verstappen (2018)
ALBO D'ORO PILOTI
VITTORIE
Schumacher, Hamilton 6
Prost, Mansell, Hakkinen 3
Senna, Räikkönen, Alonso 2
Vettel, Verstappen 1
Button, Rosberg 1

POLE POSITION
Schumacher 7
Hamilton 6
Senna 4
Häkkinen, Räikkönen, Rosberg 2
Mansell, Prost, Alonso 1
ALBO D'ORO COSTRUTTORI
VITTORIE
Ferrari 12
McLaren 8
Williams, Mercedes 7
Lotus 6
Red Bull 3
Renault 1

POLE POSITION
Ferrari 13
Mercedes 9
McLaren 8
Williams 6
Lotus 5
Red Bull 2
Renault 1

L'odiata lotta!(?)



A quanto risaliamo..credo al 1998. Fu l'ultimo anno di una casa produttrice in Formula 1: Good Year.


Good Year sta(va) alla Formula 1 come Ferrari sta alla Formula 1.

Erano decenni che questo marchio di pneumatici usurava gli asfalti delle piste, di ogni dove. Ha lottato con Michelin, con Pirelli, per anni con se stesso.

Nel 1998 arrivò Bridgestone. Con McLaren. Arrivarono anche i battistrada scanalati per regolamento, 3 scanalature sulle Good Year, 4 scanalature sulle Bridgestone. Prime due gare del mondiale: Mika e David doppiarono tutti!
Schumi chiese a Good Year un battistrada anteriore più largo per il 3° appuntamento del GP di Argentina. Ebbe ragione! In gara le McLaren non doppiarono più la Ferrari F300 di Schumi perchè vennero Rabbiosamente Battute.
Il mondiale andò a Hakkinen su McLaren. Bridgestone vinse all'esordio. Good Year andò in pensione.
In quell'anno si assistette ad una stagione entusiasmante, anche se si rivelò per Schumi il mondiale 2 di 3 non vinto.

L'oggetto vero del seguente, fa riferimento ad una sestina di anni più tardi.

2001-2006

Nel 2000 si instaurò l'Asse Maranello - Kerpen - Tokyo, trittico di nazioni alleate già conosciuto, ma stavolta unite da ideali nobili.


Dall'abbandono di Good Year si dovette aspettare all'arrivo/ritorno di Michelin, nel 2001. Fu l'alba dell'Odiata Lotta: Bridgestone vs Michelin. 
La Storia si ripete. Ad opporsi all'Asse si ricostituirono gli Alleati: Groove - Clermont-Ferrand (Williams-Michelin).


Per i primi quattro anni l'Asse sbaragliò gli Alleati. Solo nel 2003 il confronto fu più equo. Michelin aveva i pneumatici migliori. E anche Woking (McLaren) era tra gli Alleati. Montoya su Williams e Raikkonen su McLaren diedero filo da torcere all'Asse. Ma Schumi regolò Kimi Raikkonen in Giappone e vinse il mondiale.

Nel 2005 la prima battuta di arresto per l'Asse. Per contrastare il Dominio Ferrari la FIA decise che i pneumatici sarebbero dovuti durare tutta la gara. Inoltre la Michelin forniva i suoi pneumatici anche al Team Renault dal 2003.
La Bridgestone non riusci a portare uno pneumatico all'altezza e Ferrari dovette restare a guardare la battaglia McLaren-Renault, poi risoltasi con il Primo Mondiale di Fernando Alonso ai danni di Kimi Raikkonen.

2006

Ultimo anno di Michelin. Abolito il regolamento sulla durata degli pneumatici per tutta la gara. Bridgestone ritornò in palla. Fernando Alonso vinse il secondo mondiale ai danni dell'Asse.

Questo riassunto storico sportivo rende, a grandi linee, l'idea della rivalità agonistica di quegli anni. Era una battaglia estrema su tutti i fronti. Tra la tecnologia dei Team, il talento dei piloti, e la tecnologia dei "Gommisti".

L'Odiata Lotta incideva moltissimo sul livello prestazionale delle varie monoposto di vertice.
Ferrari aveva la miglior vettura, sempre. Ma Williams, McLaren, e Renault, riuscivano, grazie alle Michelin, a recuperare quel minimo gap prestazionale di cui soffrivano le rispettive vetture nei confronti di Ferrari.
Questo aspetto falsava un pò la qualità prestazionale assoluta delle singole vetture, e non restituiva al Team, che aveva la vettura più forte, i giusti meriti, anche in virtù degli investimenti sostenuti.

Il regime "bi-gomma" rappresenta una variabile aggiuntiva fortemente condizionante. E se si accetta l'aspetto su esposto,  comporta una sfida tecnologica per ciascun Team ed il suo fornitore di pneumatici di livello sicuramente superiore. Sprona i Team ad incrementare il livello tecnologico al fine di massimizzare e migliorare la sinergia tra il pacchetto vettura e gli pneumatici scelti in dotazione. Sprona le case produttrici di pneumatici a fornire un prodotto che consenta di sfruttare al massimo ed in ogni condizione le potenzialità delle monoposto che equipaggiano.

Inoltre lo stato di competizione protegge automaticamente il sistema da manipolazioni esterne.

Come nell'essenza della Formula 1.


Io odiavo il regime bi-gomma perchè consentiva ai più "scarsetti" di giocarsela. Ma se il mono-gomma, oltre a plafonare sotto una certa soglia il livello tecnologico della Formula 1, deve essere inteso come un mezzo di manipolazioni politiche di qualunque genere, così come accade dal 2011, vedi post "SPALLA DI PLASTICA", correggo il titolo: L'AMATA LOTTA!


Gianluca Langella.

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