Queste foto che testimoniano un incontro di questi due
signori non si vedevano da un bel pò di tempo. Il fatto è che Bernie non si è
mai mosso. Luca si! Nel senso che il Presidente si è visto molto poco, ed anche
sentito molto poco in questi ultimi, facciamo 5 anni.
Capisco la totale fiducia riposta in Domenicali. Ma la forte presenza di un Presidente, in un momento in cui l'ex Team Principal era in evidente difficoltà, non credo dovesse mancare. Forse non è mancata. Però di fatto non si è sentita. Dall'inizio di questa stagione invece era nell'aria la sua presenza, qualcosa stava cambiando.
Il Presidente Montezemolo ha dato gran parte della sua vita alla causa della Ferrari, tanto da far diventare l'azienda il miglior posto di lavoro al mondo. Ha vinto in F1 già molti anni prima dell'era Schumacher. Nel '73 entra come assistente di Enzo Ferrari, il Drake, e come responsabile della Squadra Corse. La Ferrari vince 3 mondiali costruttori dal '75 al '77 e 2 mondiali piloti con Lauda nel '75 e nel '77.
Nel '91 ritorna come Presidente ed
Amministratore Delegato, e nel '93 ingaggia Jean Todt, il resto è storia nota a
tutti.
Forse quando si vince tutto, dal lato degli addetti ai lavori, può innescarsi un meccanismo psicologico che porta ad un appagamento. Forse ha sentito il bisogno di doversi rimettere in gioco, vedi NTV e l'esperienza politica con Scelta Civica. Di certo vive di nobili intenti ed ha sempre cercato di dare un contributo attivo e costruttivo all'Italia, vedi anche il periodo di presidenza di Confindustria e della FIAT.
Forse ha avuto fiducia del sistema Formula 1, con l'avvento di Todt alla presidenza FIA.
Non ha mai condiviso i cambiamenti regolamentari dal 2009. Se conosci i tuoi "polli" perchè non far valere il proprio peso fino in fondo? Perchè non esercitare il Diritto di Veto che solo la Ferrari ha? Animo Nobile di chi vuol dare fiducia al sistema. Ma il sistema F1, di ora, e la Ferrari, di sempre, sono molto poco compatibili.
Oggi la nuova frontiera delle auto è l'ibrido. Nel campionato Le Mans Series, costruttori come Audi, Toyota, Peugeot, Porsche, vi partecipano con prototipi ibridi da anni. Costruirsi una esperienza su sistemi nuovi può aiutare ad anticipare i tempi. Può illuminare la mente di un Ingegnere. L'esperienza può solo dare vantaggi, soprattutto in termini di solidità tecnica e di reattività progettuale.
Andare in quella serie a lottare con Audi, Toyota, etc., forse avrebbe permesso alla Ferrari di costruirsi una base tecnica più definita riguardo la nuova frontiera dell'ibrido, anche in chiave Formula 1 2014.
Del Presidente ho un aneddoto. Venne in quei dell'Università di Salerno per un incontro con gli studenti della Facolta di Ingegneria. L'anno era il 2007. Il mese era Marzo. La settimana quella successiva all'esordio trionfale di Kimi Raikkonen al GP di Australia. Io ovviamente ero lì, essendo ancora nel pieno del mio percorso di studi di ingegneria.
Entrò con un completo verde bottiglia, salutando al suo modo, e aggiustandosi i capelli della fronte tra un saluto ed un altro. Mitico. Parlò per più di un'ora, a braccio. Era contento per la vittoria di Kimi. Ci disse che lo studio è fondamentale per noi giovani. Che solo studiando "a cannone" saremmo potuti essere persone valide nel nostro campo professionale. Che l'Italia ha bisogno di persone preparatissime e capaci. Eccezionale.
Auguro un buon lavoro al caro Presidente Luca Cordero di Montezemolo, sicuro del fatto che la Ferrari si rialzerà per prendersi le soddisfazioni che merita in ambito sportivo.
Gianluca Langella.