CAMPIONI! La Mercedes.
Risultato meritatissimo quanto scontatissimo. Nelle terre della Nazione più grande al Mondo. Russia. Su di un tracciato "Tilkeiano" tra i meno riusciti.
Un tracciato che ha contribuito, come tutti gli altri fino ad ora, ad esaltare la superiorità Mercedes.
Nel senso di monoposto e Power Unit.
Con gli altri tutti destinati ad un altro campionato, di categoria inferiore.
Con gli altri tutti impotenti vista l'inferiorità cronica delle Power Unit Ferrari e Renault a prescindere da secondari deficit aerodinamici o meno.
Power Unit, appunto. È questo il fondamento principale del successo mondiale della casa di Stoccarda.
Una dimensione antisportiva ma regolamentarmente avallata da tutti. Una dimensione di Dominio tecnico totale, ma cristallizzato pronti via.
Nulla a che vedere con il Dominio Ferrari, sia ben chiaro. A quei tempi si poteva lavorare e migliorare su tutto. Forse una monoposto come la W05 avrebbe stravinto anche con quelle regole. Ma chi può dirlo. Sarebbe opportuna una verifica. Per gli attuali dominatori in primis.
In ogni caso onore al merito alla Mercedes che si è saputa creare e trovare nell'anno giusto le basi tecniche vincenti. Dal suo punto di vista. Vedi post "URGE!" e "DEUTSCH SCHLACHTSCHIFF".
Se poi si sono rivelate, per condizioni relativamente esterne, stravincenti questo è un discorso da rivedere, obbligatoriamente. Anche per la Mercedes.
Anche per gli altri Team.
Anche per noi Tele-Spettatori, ammesso che ormai contiamo qualcosa.
La Competizione deve avere una evoluzione dall'inizio alla fine di una stagione. È sempre stato cosi per la F1. Non può e non deve essere definita primitivamente. Di prove in calendario per la conquista dei Titoli ne sono più di una.
Che poi Dominio sia ugualmente. Il pieno di complimenti e la massima riconoscenza per chi ha svolto il lavoro migliore.
La Speranza è che tutti, Mercedes su tutti, lavorino per restituirci lo Sport che per anni ha appassionato buona parte del Mondo.
Mettendo da parte la pretesa di Vincere ad ogni costo.
Mettendo in conto l'incertezza del successo finale derivante da un eventuale cambiamento in corsa dei livelli di competitività.
Ricevendo e dando rilevanza concreta e sensata, visto gli investimenti, agli sviluppi prestazionali delle monoposto pianificati durante una stagione.
Mettendo in conto insomma il rischio di partire da Vincitori e finire da Perdenti.
Variabile Cardine che è propria della vera Formula 1 e non di una Formula Mercedes e/o Formula Red Bull. Vedi post "LA FARFALLA" e "VERITÀ INGLESI".
Gianluca Langella.