Da molto che non scrivo. Beh, qui siamo ad un crocevia. Perchè di chi si inizia a parlare, lo rappresenta per la F1.
Questo post sarebbe dovuto uscire il 3 Gennaio, ecco il perchè del titolo. La data di nascita di Michael Schumacher: 3 Gennaio 1969!
Io ovviamente non lo conosco. Di persona. Ma un pò credo di sapere che tipo è. Più che altro so benissimo cosa rappresenta per la mia vita. Un uomo di cui ho avuto la fortuna di vivere le gesta, negli anni della gioventù. Negli anni dove le persone dovrebbero maturare.
Tutto inizia dal mio 12° anno di esistenza. 1996.
Figuriamoci se potessi capire il personaggio. Solo dopo tanti anni credo di aver capito qualcosa. Avendo letto di lui, da persone che lo hanno conosciuto, di cui ne hanno scritto. Avendolo visto sempre negli occhi. Certo dalla TV.
Una persona che ha dato tutto, a, e per se stesso. Ma anche per tutti coloro che volevano sognare.
Rasentando la blasfemia: Schumi è il mio Dio in Terra!
Quante volte siamo stati allietati dai suoi successi rossi. Meno dai suoi insuccessi. Dove mostrava le sue grandezze, debolezze di uomo, persona, volendo pilota.
Ma il punto di questo primo post, a lui dedicato, è collaterale. E mi riallaccio alla questione blasfemia.
Se la relatività è un concetto affermato, allora lo può essere anche per la religione. Non a caso ve ne sono molte nel mondo.
Chi mi impedisce di credere in una persona?
Un uomo umile, con il senso della famiglia, degli amici. Dotata di rigore, serietà, caparbietà, professionalità, bontà, altruismo dentro e fuori il suo mondo professionale, rispetto per il suo e nostro mondo, per tutto e tutti, fame di affermazione.
Continuamente impegnato. Votivo alla sua causa ed alla sua ragione di vita, che persegue i suoi obiettivi con la continua applicazione ed il duro e continuativo lavoro, fino allo stremo delle forze fisiche e mentali. Per essere il Migliore, sempre.
Sognatore. Corredato dai difetti di un uomo normale. Meticoloso. Instancabile. Tenace. Determinato. Perfettamente inquadrato nel suo ruolo sociale e professionale. Eccellente nel raggiungere i suoi di risultati. Oltre ad essere portatore del talento di guida più eccelso e raffinato che si sia mai potuto vedere.
Ecco questo, in maniera non esaustiva, rende l'idea di cosa possa significare avere un proprio Dio in terra. Al quale ispirarsi. Dal quale imparare alcune cose, per l'approccio alla vita ed al lavoro. Al quale riconoscere di averti aperto gli occhi, per i comportamenti, vari ed eventuali. Per la condotta.
Insomma un esempio di uomo leggendario, per me, il migliore da seguire. Come altri, per altri. In altri tempi. In altri contesti. Ma che hanno avuto e mostrato al mondo i loro sani principi e contenuti interiori, di uomo.
1969 il mio Anno Zero!
Al prossimo 3 Gennaio, per riparlare di te, Schumi. Tanti auguri, passati.
Gianluca Langella.