Stavolta vorrei provare a precorrere un pò i tempi. Le varie sentenze, almeno.
Ammetto che a volte il signore dell'immagine di copertina è un rebus. Gentilmente parlando. C'è tanto da incavolarsi quando sai, o ti lascia presumere che non sia stato in grado di fare il suo. Quando avrebbe dovuto, più che in qualsiasi altra occasione. Una situazione che dopo le libere e le qualifiche lo ha candidato come possibile piantagrane in quei di Stoccarda, inequivocabilmente.
Stando comodamente seduti sulla poltrona di casa, è facile giudicare. Ma a sostegno delle sentenze, purtroppo, ci sono i molteplici metri di paragone. Prove inconfutabili per la costruzione dell'accusa.
Sebastian. La noia nelle qualifiche, e la penalità ricevuta, lo hanno tagliato fuori dai giochi. Nessuno saprà mai il tempo sul giro in qualifica realizzabile da Seb. Ma se la statistica non tradisce mai le attese, avendo Kimi preso solo 6 decimi di secondo circa dalla miglior Mercedes in Pole, non è folle credere che, forse, al posto di Rosberg sarebbe potuto partire il suo connazionale Neo-Rosso.
L'ipotesi contraria, relativamente a Kimi, è sicuramente valida. Ma a vedere il ritmo di gara tenuto da Seb, è considerabile meno plausibile.
Per il ritmo di gara tenuto da Sebastian, dunque, non è sentenziabile il fallimento degli aggiornamenti alla Power Unit Ferrari. Almeno fino a quando non vi sarà uno scontro diretto. Al netto di differenze di strategia in gara con le Mercedes, dovute e non.
Il tutto, fermo restante il fatto che, la Power Unit Mercedes è la soluzione tecnica migliore per questo regolamento.
Certo, i margini di miglioramento di quella Ferrari ci sono, e si vedranno, ma credo possano portare, nella migliore delle ipotesi, ad un allineamento prestazionale. Fatto quasi acquisito, meno sul piano della gestione sinergica tra il motore endotermico e la parte ibrida.
Certo, i margini di miglioramento di quella Ferrari ci sono, e si vedranno, ma credo possano portare, nella migliore delle ipotesi, ad un allineamento prestazionale. Fatto quasi acquisito, meno sul piano della gestione sinergica tra il motore endotermico e la parte ibrida.
Bisogna ricordare sempre da dove è partita la Ferrari, e con che basi tecniche. La revisione ottimale di un pacchetto nato con i peggiori auspici, nella passata stagione, non prescinde dall'avere di default un potenziale prestazionale e di sviluppo inferiore, oggi. Non può esserci spazio per un altro miracolo, insomma.
Tutto normale, lineare, realistico. Ovvio. Poi si è bravi a puntare il dito, a pretendere sempre più. Pretese avanzate da alcuni non addetti ai lavori in primis sulla Ferrari 2015, per far discutere, o far nascere casi dal nulla, surreali. Ma non con Kimi. Merita severità di giudizio, per come si è offerto agli occhi del mondo nel mentre del GP del Canada 2015.
Per usare i suoi termini unici e puntualmente riassuntivi, INSPIEGABILE, Kimi. Ma nel senso di inaspettata condotta di gara, mai in gara appunto. Nonostante i reali presupposti.
L'unica via di uscita c'è, ma allo stesso tempo è l'ultima della e per la Stagione 2015. Kimi ha avuto una Domenica NO! Dicasi di Seb in Bahrain a seguito delle attese in gara dovute alla straordinaria qualifica del sabato, partenza dalla prima fila.
Nessuno può svolgere tutte le gare perfette nell'arco di una stagione, non ultimo Hamilton a Monaco, così dicono a riguardo. E di certo si può comprendere una anche inspiegabile battuta di arresto del nostro Kimi.
Non dovrebbe succedere per chi si sente nelle condizioni di poter correre per Ferrari, ma non è altrettanto facile essere un pilota Rosso, vedesi l'incomparabile esposizione mediatica che è riservata per cotanta Leggenda delle corse.
Questo soprattutto per Kimi, e se ne parlerà il 17 Ottobre 2015, di lui, l'anche Ultimo Meritatissimo ed Indiscutibile Campione Ferrari.
Tutto normale, lineare, realistico. Ovvio. Poi si è bravi a puntare il dito, a pretendere sempre più. Pretese avanzate da alcuni non addetti ai lavori in primis sulla Ferrari 2015, per far discutere, o far nascere casi dal nulla, surreali. Ma non con Kimi. Merita severità di giudizio, per come si è offerto agli occhi del mondo nel mentre del GP del Canada 2015.
Per usare i suoi termini unici e puntualmente riassuntivi, INSPIEGABILE, Kimi. Ma nel senso di inaspettata condotta di gara, mai in gara appunto. Nonostante i reali presupposti.
L'unica via di uscita c'è, ma allo stesso tempo è l'ultima della e per la Stagione 2015. Kimi ha avuto una Domenica NO! Dicasi di Seb in Bahrain a seguito delle attese in gara dovute alla straordinaria qualifica del sabato, partenza dalla prima fila.
Nessuno può svolgere tutte le gare perfette nell'arco di una stagione, non ultimo Hamilton a Monaco, così dicono a riguardo. E di certo si può comprendere una anche inspiegabile battuta di arresto del nostro Kimi.
Non dovrebbe succedere per chi si sente nelle condizioni di poter correre per Ferrari, ma non è altrettanto facile essere un pilota Rosso, vedesi l'incomparabile esposizione mediatica che è riservata per cotanta Leggenda delle corse.
Questo soprattutto per Kimi, e se ne parlerà il 17 Ottobre 2015, di lui, l'anche Ultimo Meritatissimo ed Indiscutibile Campione Ferrari.
Gianluca Langella.