Mi vedo costretto a ripetere un doppio post. Perdonate la mia negligenza. Il che mi rende le cose ancora più complicate. Ed ora vediamo se riesco a sintetizzare il più possibile senza tralasciare nulla.
L'Emblema Belga 2015...
Più che rimarcare l'eccellenza di Hamilton, che costantemente bastona Rosberg, ormai è tutto abbastanza lampante relativamente ai loro rapporti di forza 2015, quello che ne esce è la grandiosa qualità espressa dagli pneumatici Pirelli.
Non me ne voglia la casa Milanese, ed Italiana, ma tanto io non sono nessuno, tra l'altro, ma non giustifico l'accaduto: che una squadra, nello specifico la Ferrari, provi a diversificare le strategie, ed un azzardo tattico si trasforma improvvisamente in una sciagura azzardata, questo non può e deve succedere.
Innanzitutto ne vale dell'integrità sportiva che dovrebbe essere insita anche nella Formula 1, diciamo, moderna, dove ogni Team deve avere la possibilità di attuare qualsiasi strategia, seppur a limite.
Limite che sarebbe dovuto consistere in un decadimento prestazionale della monoposto, visto l'azzardo dell'unica sosta da parte della Ferrari SF-15T #5 di Sebastian Vettel.
Limite che avrebbe dovuto consegnare al solo pilota le sorti del mantenimento o meno della posizione conquistata e non all'atto della improvvisa rottura della posteriore destra.
Improvvisa rottura...
Benissimo ha fatto Vettel ad incavolarsi a fine GP. Un comportamento da Campione, che deve avere un vero Campione, perché quando avvengono fatti inaccettabili occorre il pugno duro, durissimo, per smuovere i difetti sistematici che possono instaurarsi in uno sport.
E di difetti sistematici si parla poiché esiste una sorta di accondiscendenza tra FIA - Michelin - Mercedes, per fatti acclarati, oltre che per ammissione di persone che parlano di, e che amano questo sport, molto più importanti di me. E ne sono felice per non essere l'unico a pensarla e vederla così. Vi basta spulciare tra i post precedenti a riguardo.
Deplorevole l'accusa di Pirelli alla condotta strategica Ferrari, poco convincenti e consistenti, per me, i chiarimenti forniti, poi, in base all'indagine svolta sull'individuazione delle cause della rottura.
Inoltre Pirelli non è nuova a questi episodi, vedi Bahrain e Silverstone 2013, per esempio. E sentenzio che deve esserci un problema strutturale e/o costruttivo, mai risolto, che in talune condizioni può sfociare in una improvvisa rottura, appunto. Il tutto a discapito della sicurezza, fatto gravissimo.
Pirelli ha ragione soltanto a sostenere che le sessioni di test sono poche, ma non so quanto possa ormai valere questa mancanza in funzione della realizzazione di uno pneumatico che, più di ogni altra cosa, sia sicuro, visto gli ormai quasi 4 anni di esperienza in F1.
Ma le cose cambiano, prima o poi, con le voci grosse, con i palesamenti di piccole agevolazioni garantiti a chi vuole stravincere, sebbene a vincere non avrebbe nessunissimo problema, vista la bontà tecnica del progetto. Fatto indiscutibile ed intoccabile. Credo sia chiaro di chi si parla.
E finalmente chi deve iniziare a sbraitare lo sta facendo, e bene, a mio avviso. Pure perché era ormai giunto il momento di forzare su tali aspetti, tra l'altro, per nulla inerenti all'agonismo ed alla sportività.
L'Emblema Italiano 2015...
Il Circuito di Monza, signori! La Passione dei Tifosi di tutti! Si perché a Monza oltre alla evidente Macchia Rossa, ci sono anche micro-macchie che sostengono altri colori, piloti. E questo è l'aspetto tra i più belli della Formula 1. Visibile a Monza più che in ogni altro circuito.
Aspetto conosciuto benissimo da Sebastian, sia perchè ricorda benissimo quando ad essere festeggiato ed osannato era il suo Mito Michael Schumacher, sia perché venne fischiato nel 2013 dopo l'ultima vittoria brianzola a bordo dell'ultima sua Red Bull vincente, sia perché alla sua prima uscita con la Rossa è riuscito a portare a casa un onesto 2° posto, nonostante le premesse strabilianti della qualifica, e nonostante gli oltre 25 secondi rimediati in gara da Hamilton.
Tutto bene, tutto secondo la norma, nonostante i miglioramenti la Mercedes è difficile da battere sui circuiti da motore. Rimane l'illusione che il propulsore aggiornato di Maranello in occasione del GP di Italia, senza nemmeno spendere tutti i gettoni a disposizione, sia molto vicino alla configurazione motoristica non aggiornata della Mercedes, vedi ritmo di gara e qualifica di Rosberg, al netto di 3/4 decimi a vantaggio del manico di Hamilton.
Ma lo sfrontato Lewis, malamente ed ingiustamente fischiato, che snobba un ipotetico quanto impossibile interessamento di Ferrari nei suoi confronti in interviste postume al GP di Italia, aveva sulla sua W05 #44 la configurazione aggiornata, e la differenza si è vista, ma di gettoni non ne hanno più. Vedremo quanto possa contare.
Vi sarà mai una riforma in seno al regolamento tecnico per l'anno prossimo sulla messa a disposizione di gettoni aggiuntivi? Ormai starei molto attento, fossi in loro, la Mercedes, perché il rischio di forzare tali manovre potrebbe portarli ad inimicarsi chiunque. Non è conveniente affatto.
Gianluca Langella.