Mancano i post degli ultimi tre GP della Stagione 2015. Di certo a regolarità non sono per nulla stato un Campione. Ma tant'è. Anche perché non sono stati tanto dissimili, a quanto a risultati finali, a tanti altri di quest'anno. Sicuramente a parti invertite.
In Messico, Brasile ed Abu Dhabi, Nico Rosberg ha sbaragliato il 3 volte Campione del Mondo Lewis Hamilton. Non gli ha lasciato nulla, oltre i secondi posti in qualifica ed in gara. Un bel filotto finale, ahi lui a bocce ferme.
E la Ferrari ha perso alcune occasioni, seppur limitate, di frapporsi tra i due. Soprattutto in Messico, dove Sebastian ha avuto la seconda giornata no dell'anno, vedi GP di Bahrain. Il tutto per confermare un denominatore comune: la SF15-T è giunta molto vicina alla W06, ma non abbastanza per batterla. Questo è un dato di fatto assoluto, nonostante le disavventure, o le cantonate, di vari ed eventuali in seno alla Ferrari.
Il che è poca roba se si guarda alla solidità espressa dal duo Mercedes, sia in qualifica che in gara. Insomma un copione scritto e riscritto tante volte in questo biennio argentato.
Curiosi sono stati fatti e parole intercorsi in questo finale di stagione. Chiacchiere da bar, si perché Hamilton si è messo anche a fare questo. Ne ha fatte e proferite di cotte e di crude.
Dalla gaffe su Schumi, al risentimento mostrato a Nico visto gli schiaffi rimediati, alle ultime giustificazioni relative ad un improvvisa perdita di confidenza con la monoposto dovuta ad ultimi indirizzi tecnici che avrebbero favorito lo stile di Nico.
Hamilton, anche per questo, non mi è molto diciamo simpatico. Mi limito, anche perché gliene sono state dette e ridette, giustamente, da addetti ai lavori e non, visto che trattasi di fandonie e fattacci. Di certo non ha brillato per savoir-faire. E non lo si scopre di certo oggi. E come dicono tre attori napoletani in una loro commedia, "Hamilton, pazziatatà!"
E allora tutti a casa. Fine dei giochi 2015.
Saluterei la cara Ferrari SF15-T, un oggettino niente male che ha onorato la nostra amata Scuderia Ferrari. Ci ha dato dimostrazione di costanza di rendimento, di spiccata attitudine nel migliorarsi nelle prestazione per tutto l'anno.
Ci ha regalato la sensazione di vivere sotto un tetto ben coperto e caldo, un valore che non ha precedenti dai tempi del primo decennio degli anni 2000.
Augurerei a Nico, di partire nel 2016 a vele spiegate, così come ha saputo concludere questo rush finale della Stagione 2015. Cosi da far riemergere i difetti di Hamilton, le sue paure, i suoi dubbi, apparentemente risolti. Il tutto per revisionare la sua fama, per ricollocarlo al suo posto, poiché il suo vero valore è anche esaltato dagli eventi altrui, e non solo dalle sue effettive qualità.
Auguro a Sebastian di sbaragliare, a suo modo, quello Red-Bulliano, la Mercedes tutta. Assieme alla Ferrari che, con le nuove figure all'interno della squadra, sembra aver ritrovato la giusta rotta, a pugni alzati con a capo Iron Mauri (Arrivabene). Che tu li possa Incoronare Seb!
Auguro a Kimi di concludere, eventualmente la sua carriera, nel modo migliore, nel modo che lui ha saputo dimostrare, quello del Kimi Campione del Mondo e degli anni dispari. Che tu possa sfatare la maledizione degli anni pari! Sarò sempre con te.
Auguro ad Alonso e Ricciardo un anno all'insegna della ribalta, soprattutto per loro stessi. Anche se la vedo alquanto dura, viste le condizioni tecniche e psicologiche nei quali sono costretti a remare per ritrovare la luce, la gioia e la serenità di poter pensare soltanto a dimostrare il loro ingente Talento.
Auguro alla Formula 1 un anno migliore.
Che si ripresenti dopo aver fatto un profondo esame di coscienza, guardando al vicino e lontano suo di passato, guardando altrove, per iniziare un processo di riorganizzazione del suo sistema, per ritornare la categoria pura e regina del motorsport. Il tutto restituendoci format più nuovi, ma allo stesso tempo più semplici, gustosi ed equilibrati, tralasciando ogni disquisizione a riguardo sul format di gara, l'unica pietra miliare rimasta, modifica della quale porterebbe insoddisfazione ulteriore è più gravosa.
Che ritorni democratica relativamente alle libertà tecniche e progettuali, seppur regolata sportivamente, ma non in maniera anomala e/o a seconda di interessi politici, economici e finanziari.
La Formula 1 è una realtà che non può privare i suoi appassionati del Romanticismo che è sempre stato una sua prerogativa vitale.
Gianluca Langella.