Così conclusi il post "Il
destino di tanti!", relativo alla fine dei giochi iridati 2015 per
Nico:
"Occorre un percorso di recupero psicologico, di
rasserenamento e distensione mentale, di ricerca e ricostruzione del proprio
talento, ritrovare la classe e la velocità, oltre che trovare con il lavoro le
risposte tecniche giuste per riuscire a mettersi in condizione di giocarsela
alla pari.
Deve cacciare fuori il suo carattere da campione, e correre
come un vero campione sa e può fare, sempre, anche perché l'anno scorso, per
oltre metà stagione ha dimostrato di averne, eccome.
Convincersi che il tutto potrebbe ugualmente non bastare. Eventuale realtà
che, quanto meno, non ti lascia rimpianti.
E se riuscirà ad accompagnare il tutto con la cattiveria
agonistica necessaria, allora potrebbe candidarsi ad alternativa concreta al Re
Nero."
Credo che rileggendo l'intero post, su citato, vi sia la chiave di lettura della condotta di Rosberg contro Hamilton tra gli anni 2014-2015, e relative risposte in seno all'epilogo del Campionato 2016.
Nico l'ha battuto non perché...
il Re Nero ha perso il mondiale causa defaillance tecnica della sua Power Unit in Malesia, ancor meno perché la Mercedes ha scelto di aiutare il Tedesco invece che l'Inglese. Una Leggenda montata da Hamilton, e subito somministrata a puntate dall'opinione pubblica mondiale, perché per molti vale tutto ciò che dice e fa Hamilton fuori e dentro dalla pista, e per pochissimi vale tutto ciò che dice e fa fuori e dentro dalla pista Rosberg.
Per inciso, e la chiudiamo qui, suffragando ogni dubbio:
1.
Massa non ha perso il mondiale 2008 per la rottura del suo motore
in Ungheria, ma perché c'era appunto il Nero che si mise nella condizione di
vincere, così come Schumi non ha perso il mondiale 2006 per la rottura del suo
motore in Giappone, ma perché c'era Alonso che si mise nella condizione di
vincere;
2.
e se è sbagliato dire, o pensare che, nel lontano 2007, l'Inglese fu
preferito allo Spagnolo, dalla McLaren e non solo, per la rincorsa
all'iride, il caso complotto Mercedes-Rosberg non può sussistere.
Tra l'altro, mia personalissima e inamovibile opinione,
nel 2007 Hamilton fu veramente favorito da McLaren ed organizzazione mondiale
della F1, in quanto, era troppo tempo che un Inglese non
vinceva il mondiale, e tant'è che ai danni di Massa, l'anno successivo fu
comminata la magagna Glock.
Nico l'ha battuto perché...
ha condotto un mondiale intero con un rendimento in pista fuori media, almeno pari a quello di Hamilton, massimizzando tecnicamente la resa della sua monoposto in tutte le condizioni, sempre, finalizzando tutto il finalizzabile, come un vero Campione fa. Sorretto da una nuova condizione mentale tale da consentirgli di arginare il ritorno perentorio estivo di Hamilton, il quale più di tutto, ad inizio stagione ha corso male, malissimo, in riferimento ai suoi standard, o meglio alle sue possibilità di tre volte campione del mondo, e sull'onda di una solida classe, velocità, e talento, costruito o ricostruito, fate voi, si è creato le condizioni per vincere questo mondiale.
Nico l'ha battuto perché, in pista non ha più preso schiaffoni mentre era in testa ad un GP col Nero alle sue spalle, come tante volte nella stagione 2014, ahi lui accadde.
E se i più dicono che l'affermazione iridata di Nico si è concretizzata perché Hamilton perse il GP di Malesia, e perché nelle ultime gare non ha saputo fare altro che il ragioniere, figuriamoci, cosa avrebbero detto se, il Nico, provando a fare una manovra avventata nelle ultime gare precedenti, avesse causato un suo ritiro: il Barrichello della situazione, non ha saputo finalizzare, non si è accontentato di fare il ragioniere...blà blà blà...l'eterno secondo...blà blà blà.
Quindi Caro Nico, fai dir loro ciò che vogliono, tanto hai dimostrato a suon di risultati di essere il 33° pilota ad avere avuto, per suoi assoluti meriti, il privilegio di vincere un Campionato del Mondo di Formula 1, dimostrando che anche con la tua tenera umiltà, di persona bravissima, normale e sincera, oltre che seria, volenterosa e tenace nel suo lavoro, è possibile battere la superbia e la prepotenza.
Gianluca Langella.

































