Pagelle Qualifiche da Monza...fuori dai migliori sei i due Ferraristi viste le new entry, anche, in queste pagelle.
Piloti
Valtteri Bottas - 5
Ci risiamo, Valtteri. Come a SPA, il Finnico d'argento è apparso decisamente inferiore al Re delle Pole. Un distacco inquantificabile, aggravato dal fatto di essere stato sopravanzato da figure di secondo e terzo piano. Un Bottas in difficoltà sotto le qualifiche bagnate, alla stregua dei due Ferraristi, appena, appena messi dietro. Un cattivo interprete delle condizioni di aderenza, impreparato su questo bagnato monzese. Dal ritorno dalle ferie, troppa fatica nel giro da qualifica. Un fatto accaduto per sole due volte, sufficiente per spegnere ulteriormente le sue ambizioni di lottatore di questo mondiale 2017. Segregato(si).
Esteban Ocon - 7
"Se révolter ou s’adapter, il n’y a guère d’autre choix dans la vie." Esteban ha scelto di ribellarsi, a Perez innanzitutto. Un ragazzo tosto, sfrontato, che non ha timori reverenziali per nessuno. A monza è andato fortissimo, nel momento più difficile è stato davanti ai migliori, sulle macchine migliori. Una prestazione sul bagnato notevole, inaspettata per chiunque, forse, meno che per lui. Una stella del futuro, così come definito da Re Pole position. Un pilota che guida con autorità, che ottiene risultati senza commettere il minimo errore di inesperienza. Un robot, come altri suoi coetanei, una stoffa pregiatissima. Un talento che attende di divenire uno di quelli di riferimento nella F1. Fenomeno.
Lance Stroll - 8
Dopo tante critiche, dopo il terzo posto a Baku, Lance caccia il coniglio dal cilindro a Monza. Tra l'altro in condizioni significative. Sul bagnato fa volare la sua difficilissima Williams, meglio del navigato Massa. Sta imparando, il ragazzo. Può darsi. Un asso calato nella tempesta brianzola, senza possibilità di replica per gli altri. Un colpo andato egregiamente a segno, che con le penalità dei due davanti, lo fa partire in prima fila, addirittura. Un momento di gloria per un ragazzo che ne ha subite, sentite, di tutti i colori. Un figlio di papà che deve decidersi, comunque, a passare ai, futuri, posteri non più come il figlio di... . Un giro che dà morale, forse fiducia, un bel po' di respiro. Magico.
Daniel Ricciardo - 8
Solo terzo, anche a Monza. Sul tracciato teatro di suoi tanti bei sorpassi, con la celeberrima Mossa Ricciardo, Daniel giunge dietro il compagno in qualifica. Una questione che sembra divenuta troppo una costante. E forse, Ricciardo 2017 è un tantino più lento di Verstappen sul giro secco, anche in una qualifica sul bagnato. Un confronto che lo vede perdente, che gli crea qualche problema di troppo per la domenica. Un Ricciardo sempre smagliante, che ha imparato che il giro secco non è tutto quando non sei lì a giocarti un mondiale. Furbo, perspicace, chi può dirlo, se non lui. Un deficit che lo mette lì, al pari del giovanissimo terribile vicino di box, facendogli perdere, apparentemente, un po' di considerazione in più. Tranquillo.
Max Verstappen - 9
Il baby fenomeno va come un treno, anche sulla bagnata Monza. Infischiandosene del carico aerodinamico inesistente, di rivoli e rivoloni d'acqua presenti in ogni dove sull'asfalto. Un piede pesante, allo stesso tempo fatato. Un talento straripante, che non conosce limiti di sorta. Va, oltre le difficoltà, lui va. Incontenibile, troppo avvezzo alla velocità, per molti. Un grande qualificatore, in ogni condizione, a prescindere da fattori tecnici sfavorevoli che gli offre la sua RB13. Il classico pilota che ci mette il suo quid, sempre e comunque, una delle caratteristiche principi dei veri Campioni. Indescrivibile.
Lewis Hamilton - 10
Un sabato come tanti, il 69esimo. Un sabato dove sceglie di issarsi al primo posto di tutti i tempi, in un modo oltre quello alla Hamilton. E già, una prova, che se valutata singolarmente, restituisce la sua grandezza assoluta di poleman. Libero di fare tutto ciò che chiede alla sua W08, come se la pista fosse tutt'altro che allagata. Un giro incredibile, frutto di un numero di grande classe, della sua speciale scuola. Un Hamilton che in quanto a fermezza sul giro secco, quando è particolarmente in giornata, non sembra avere rivali. Una prestazione "monziana" in qualifica di un essere non del pianeta Terra. Marziano.
Team
Ferrari - 4
Sulla piscina monzese, la Ferrari è colata a picco. Come un gatto a contatto integrale con l'acqua, così la SF70H. Una prestazione deludente, impronosticabile all'inverosimile. Una bruttissima giornata, iniziata male, finita davvero nel peggior modo possibile. Due piloti in balia dell'aderenza sottozero offerta dal connubio full wet-SF70H. Una prova che ha raggelato i tantissimi sostenitori presenti, alla faccia di un cielo in tempesta, speranzosi di festeggiare già dal sabato la amata Rossa. Problemi in qualifica, sconosciuti, che aggravano lo scenario della già difficile gara di casa. Una pista, indigesta forse fin dal venerdì, ove la pioggia si è divertita a complicare oltremodo la vita alla Ferrari. Di alibi nemmeno l'ombra, soprattutto se fatti del genere accadono in terra d'Italia. Am(m)areggiata.
Red Bull - 7
La Red Bull realizza una prestazione eccezionale in condizioni avverse. Dimostra, in minima parte, di essere una vettura che, seppur alla lontana, è figlia di quel ceppo tecnologico che ha dominato per quattro anni consecutivi. Due piloti che hanno immolato il loro talento, affinchè la RB13 facesse questa egregia figura nel diluvio brianzolo. Una giornata da leoni, mancante da epoche che si apprestavano a divenire immemmori. Una Power Unit Renault che continua a soffrire gli spazi angusti del retrotreno progettato dal Newey. Una pecca, da dividere in responsabilità al 50%, che rende vana la performance d'insieme in qualifica dei bibitari. Rabbiosa.
Mercedes - 10
La vettura di stella a tre punte marchiata conquista la prima piazza in griglia in terra Rossa. Uno smacco annunciato data l'affinità assoluta tra la W08 e la pista di Monza. Una pole impreziosita dalla guida del suo pilota di punta, assecondato con perfezione assoluta da una vettura ancor più forte sul bagnato. Contro la Mercedes del sabato non resta molto da fare, una monoposto che brilla sempre in condizioni di qualifica. Una squadra che sbaglia troppo poco, con un attitudine peculiare nella preparazione del giro veloce non comune. Una regina che non ne vuol sapere di abdicare. Impareggiabile.
Gianluca Langella.
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