
La Ferrari mantiene l'onda positiva di Spa-Francorchamps soltanto fino al sabato del GP d'Italia. Orde di sostenitori, carichi a pallettoni, congelati da una domenica di quelle no, schiacciati dalla concretezza di Lewis Hamilton e della Mercedes. Giusto per rendere senza soluzione l'equazione esatta che vedrebbe la SF71H essere la sola vettura da mondiale.
Monza è stata una brutta delusione, di quelle che potrebbero abbattere anche un toro. Perché se ci arrivi convinto di fare doppietta e ne esci con un secondo e un quarto posto il contraccolpo psicologico è bello pesante. Con il terreno che ti si sfalda sempre più da sotto le ruote.
Bravo Kimi a tenere la barra dritta fino alla fine, bravo Seb ad arrivare alla fine con una macchina danneggiata dopo il patatrac Roggia. Il punto è che non può, Vettel intendiamo, continuare a peccare di freddezza nei momenti chiave. Non può il muretto Ferrari peccare di ingenuità, ancora una volta. Sappiamo bene che Mercedes gioca usando Valtteri Bottas da scudiero, giusto? Bene, bisogna iniziare a fare anche altrettanto. Altrimenti il mondiale resterà una chimera.
Servirà a poco la storia della macchina migliore, del pacchetto più completo. Se a Monza occupi tutta la prima fila e non designi i destini alla bandiera a scacchi, già dalla partenza sei fregato. Se al muretto non diventi bastardo, sportivamente parlando, come i tuoi rivali, il titolo non lo vinci.
Idem in pista: serve essere cinici, usare i team order come si deve, senza fare discorsi da verginelle, senza voler salvare falsi miti di epoche passate. Che con l'oggi non hanno più nulla a che fare, in una logica attuale che prevede il raggiungimento del risultato ad ogni costo. Anche a costo di smantellare psicologicamente una possibile promessa come il #77.
Lewis Hamilton quest'anno è cinico, bastardo come non mai, continua a non lasciare niente. E, purtroppo, Seb sta lasciando tanto per strada. Si riducono drasticamente le chance di successo finale, e questo è un ultimo appello al tedesco ed alla Ferrari: per queste restanti sette gare l'imperativo è marcare incessantemente la W09 #44, anche a costo di rinunciare a qualche vittoria, con l'unico obiettivo di rosicchiare i punti regalati per strada sin qui.
Inoltre. Kimi sarebbe venuto a conoscenza della scelta di John Elkann di vestire di rosso il pupillo Charles Leclerc dal 2019. Non è da escludere una certa durezza alla partenza, dove non ha lasciato lo spazio alla #5 sul subito. Insomma, anche qui Maranello ha toppato in tempistiche, puntualissima nel crearsi ulteriori problemi oltre la pista. Forse, in pista.
Lewis Hamilton quest'anno è cinico, bastardo come non mai, continua a non lasciare niente. E, purtroppo, Seb sta lasciando tanto per strada. Si riducono drasticamente le chance di successo finale, e questo è un ultimo appello al tedesco ed alla Ferrari: per queste restanti sette gare l'imperativo è marcare incessantemente la W09 #44, anche a costo di rinunciare a qualche vittoria, con l'unico obiettivo di rosicchiare i punti regalati per strada sin qui.
Inoltre. Kimi sarebbe venuto a conoscenza della scelta di John Elkann di vestire di rosso il pupillo Charles Leclerc dal 2019. Non è da escludere una certa durezza alla partenza, dove non ha lasciato lo spazio alla #5 sul subito. Insomma, anche qui Maranello ha toppato in tempistiche, puntualissima nel crearsi ulteriori problemi oltre la pista. Forse, in pista.
In questa settimana si farà il mondiale della Ferrari. Tutto quanto necessario dovrà trovare soluzione: i punti in sospeso contrattuali, la cementazione definitiva di una scuderia che ha tutto, la macchina ed il pilota per conquistare il successo finale ad Abu Dhabi.
I Mercedes danno il meglio quando messi con le spalle al muro, sanno rialzarsi e colpire senza remore consci di una forza di squadra a tutti i livelli. Consci di avere un pilota che realizza sempre tutti i loro piani domenicali. Alla faccia di chi è il suo diretto rivale, e della vettura che non sembrerebbe avere a disposizione.
Lewis ha fregato Sebastian, la Mercedes ha fregato la Ferrari. Prendiamo, portiamo a casa, e ora pensiamo a Singapore. Sperando di rimettere assieme quanti più cocci possibile, di ritrovare quel cinismo che finora sta mancando. Sta condannando il sogno rosso a restare tale.
Christian Caramia.
Follow @redf1gp
I Mercedes danno il meglio quando messi con le spalle al muro, sanno rialzarsi e colpire senza remore consci di una forza di squadra a tutti i livelli. Consci di avere un pilota che realizza sempre tutti i loro piani domenicali. Alla faccia di chi è il suo diretto rivale, e della vettura che non sembrerebbe avere a disposizione.
Lewis ha fregato Sebastian, la Mercedes ha fregato la Ferrari. Prendiamo, portiamo a casa, e ora pensiamo a Singapore. Sperando di rimettere assieme quanti più cocci possibile, di ritrovare quel cinismo che finora sta mancando. Sta condannando il sogno rosso a restare tale.
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