Piloti
Romain Grosjean
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8 | Romain Grosjean - #8 | 1:03.892
Verstappen ha imparato in questo 2018 cosa significa essere al centro di aspre critiche da parte dei giornalisti. Il francesino della Haas, invece, c’è abituato. Certo, anche Romain ne ha sbagliate parecchie, quest’anno. L’immagine della giovane promessa non gli appartiene più, sostituita da quella di un pilota veloce, a tratti anche parecchio, ma incostante e incline all’errore. Lui, senza batter ciglio, ottiene un sesto tempo su una Haas decisamente sorprendente. Dai, Romain, che c’è ancora chi si ricorda delle tue prestazioni esaltanti in Lotus. Ritrovato.
Max Verstappen
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8 | Max Verstappen - #33 | 1:03.840
È stato denigrato, ridimensionato, accusato di essere l’erede naturale di Maldonado dagli stessi giornalisti che lo avevano fino a qualche settimana prima paragonato a una leggenda come Gilles Villeneuve. Max non c’è stato, ha reagito in conferenza stampa e ha iniziato a mostrare gli attributi, soprattutto in pista. Una settimana fa, in Francia; oggi in Austria, dove si qualifica ancora davanti al compagno Ricciardo. Non sappiamo a quali punizioni corporali l’ha sottoposto il vecchio Mateschitz. Sappiamo però che hanno funzionato. Splendente.
Kimi Raikkonen
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7 | Kimi Raikkonen - #7 | 1:03.660
I piloti Ferrari sono i più chiacchierati del momento. Secondo i giornalisti Kimi ha già un piede fuori dall’abitacolo, pronto al ritiro alla fine dell’anno. Per alcuni, addirittura, il passaggio di consegne con il giovane Leclerc avverrà a stagione in corso. Tutto questo non disturba Kimi, almeno in apparenza, che piazza là un quarto tempo su una Ferrari di sostanza. Stavolta senza sbavature. Sul mitico circuito austriaco si è già reso protagonista nel corso degli anni di belle gare. Al via, domani, avrà l’occasione di ripetere l’ottima prestazione francese di una settimana fa. Concentrazione permettendo. Indifferente.
Sebastian Vettel
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8 | Sebastian Vettel - #5 | 1:03.464
Anche Sebastian, come Lewis, commette un errore durante il primo giro in Q3. Inutile negarlo: i riflettori sono puntati su di lui dopo il pasticcio combinato in partenza a Le Castellet. Al via dovrà misurarsi col rivale di sempre Hamilton e proprio con quel Bottas che, zitto zitto, è ormai sempre più presente tra le posizioni che contano per il mondiale. Mica uno scherzo, insomma. Ma anche Vettel, come Hamilton, quando sale in macchina di buon umore non lascia niente a nessuno, neppure le briciole. Il ritmo c’è. Tocca solo superare indenni la prima curva. Osservato.
Lewis Hamilton
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9 | Lewis Hamilton - #44 | 1:03.149
Fa un errore al primo tentativo in Q3, e non è neanche l’unico. Il giro buono è di quelli precisi, senza sbavature; un giro che potrebbe tranquillamente consegnargli l’ennesima pole in carriera… se non fosse per un compagno di squadra forte, fortissimo e sorprendente. In gara Lewis è abituato a martellare e quando è in giornata non ce n’è per nessuno. Con Bottas il rapporto è buono, dunque i fantasmi dei duelli fratricidi con Rosberg non dovrebbero turbare Lewis. Ma domani sarà ugualmente difficile. Pronto.
Valtteri Bottas
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10 | Valtteri Bottas - #77 | 1:03.130
È la quinta pole in carriera per il finlandese di casa Mercedes. Ci ha preso gusto, non c’è che dire, e con la scusa di aiutare King Lewis, Valtteri si piazza lì davanti con un giro impeccabile. Ha già vinto in Austria e punta a farlo ancora. Quest’anno, invece, complice anche la sfiga, non ha ancora festeggiato sul gradino più alto del podio. Una gara difficile con un Hamilton pronto a strappargli la prima posizione e una Ferrari in vista per l’eccellente ritmo di gara. Valtteri però ha dalla sua una sicurezza meritatamente conquistata. Potente.
Team
Haas F1 Team
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8 | Haas F1 Team
Sarà un caso. Sarà una di quelle giornate benedette dal Signore. Sarà, sarà… ma intanto la Haas ha piazzato al sesto e all’ottavo posto i suoi due piloti, permettendosi il lusso di incrociare le Red Bull in classifica. In gara sarà un’altra storia, specie con quel bestione di Ricciardo alle spalle. Ma intanto... Miracolosa.
Scuderia Ferrari
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7 | Ferrari
Il ritmo c’è, di quelli che possono fare la differenza. I piloti anche, nonostante le attenzioni mediatiche che farebbero perdere le staffe pure a un computer come Niki Lauda. È mancato forse il guizzo, la resa al top in qualifica. Ma è la gara che assegna i punti. Per questo la scuderia di Maranello non dovrebbe cadere in errori come quello che è costato tre posizione di penalità in griglia a Vettel. E poi un'ulteriore preoccupazione: la Mercedes avanza con lo sviluppo. Mai sottovalutare Stoccarda. SOSTANZIOSA. Sostanziosa.
Mercedes AMG Petronas F1 Team
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10 | Mercedes
In Canada il clamoroso passo indietro sul nuovo motore: problemi di affidabilità? Crisi di mezza età (o di mezza stagione)? Macché. A Stoccarda hanno lavorato sodo e, tra ideuzze al limite del regolamento e piloti in gran spolvero, ecco là un’altra doppietta in qualifica: prima fila monopolizzata, un finlandese al comando e un anglo-caraibico pronto ad allungare sul diretto rivale in classifica. Non male, non male. Meritevole.
Claudio Santoro.