| Qualifiche GP Brasile 2018, Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 - FOTO BY @MercedesAMGF1 |
Pagelle qualifiche da Interlagos. In Brasile è andata di scena una qualifica comica per la condotta dei colletti bianchi tra i banchi del potere. Un poleman illustre, il solito Lewis Hamilton implicato oltre il collo in un doppio legittimo impeding. Un Sebastian Vettel messo sotto inchiesta per un "birillicidio" che non s'aveva da fare, un plateale caso di illegittima difesa.
Piloti
Daniel Ricciardo
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7 | Daniel Ricciardo - #3 | 1:07.780
Daniel Ricciardo ha concluso la sua penultima qualifica con la scuderia che tanto gli ha dato, forse tanto gli ha tolto tutto di un colpo. Bello in forma, come fondamentalmente per quasi tutto questo 2018, viaggiante all'unisono con lo scomodo compagno d'Olanda. Solo due millesimi, tanto quanto basta per finire sulla sesta piazza dello schieramento della San Paolo d'annata. Un due millesimi che gli costano una posizione in più di partenza per l'ennesima penalità, un calvario affidabilistico che continua a condizionarne il rendimento. Beffato.
Max Verstappen
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7 | Max Verstappen - #33 | 1:07.778
Il simpatico cagnaccio olandese è capace di vincere ancora una volta la sfida al sabato in casa Red Bull. Seppur sempre su millesimi di secondo, un intervallo temporale difficilmente coincidente con un batter d'occhio. Poca, pochissima roba per mettere il muso davanti, in pole position per dare noie domenicali ai "grandi" nella sua prediletta condizione, quella di mina vagante. Da solito outsider, capace di sfoderare la sua migliore carta, quella scaltrezza in pista baluardo del suo talento insormontabile per chiunque. Velenoso.
Kimi Raikkonen
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7 | Kimi Raikkonen - #7 | 1:07.456
Kimi Raikkonen si fa una bella qualifica, vibrante, gagliarda, sulla scia del suo diretto connazionale rivale di classifica. Ebbene, come altre volte, viene preceduto dal più giovane finnico in grigio per questione di centesimi pur vestendo sulla domenicale griglia una teorica chance a striscia gialla. Un #7 sveglissimo nel suo giro più importante, quello della Q2, con la pioggia incombente, col ritardo derivato dall'azzardo strategico. Con una W09 #44 in traiettoria sulla via per la Descida do Lago, costretto nel buttarsi tutto a sinistra, a tagliare la riga dell'uscita box, appena uscito dalla Curva do Sol. Vispo.
Valtteri Bottas
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8 | Valtteri Bottas - #77 | 1:07.441
Valtteri è il poleman uscente di Interlagos, stavolta nulla ha potuto contro i maestri del giro secco finitigli davanti, tra l'altro senza particolari patemi. Una terza piazza inconfondibile con un qualcosa in più, due tentativi da Bottas contro chi gli è finito subito alle spalle. Un ragazzo capace di tenersi a galla, nonostante i sacrifici a cui è chiamato, nonostante un'ombra Ocon che potrebbe iniziare a metterlo in discussione, a prescindere da quello che rappresenterà il suo 2019. Guardingo.
Sebastian Vettel
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9 | Sebastian Vettel - #5 | 1:07.374
Sebastian Vettel è reso protagonista in questo sabato di San Paolo per il teatrino alle verifiche nel mentre di un momento concitato della Q2. Una snervante puntualità, quella degli addetti alle verifiche FIA quando a mo' di posto di blocco hanno fermato la rossa del tedesco nel mentre dell'attuazione dell'azzardo da geni, scemi. Questione di buon senso alle ortiche, una prassi avente una connotazione di abuso di potere, da bastone tra le ruote. E, però, i birilli non si toccano caro Sebastian. Sarcastico.
Lewis Hamilton
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6 | Lewis Hamilton - #44 | 1:07.281
Il cinque volte campione del mondo sceglie il momento migliore della stagione per commettere due cappellate. Va a zonzo in traiettoria dinanzi la Ferrari col #7 sulla Reta Oposta, si ritrova in simile situazione nello spezzone d'asfalto dritto tra Mergulho e Juncao, ove placca la Williams di Sirotkin in preparazione del lancio per la qualifica. Nella recidiva una legittima incomprensione come chiave di lettura può passare per il convento, su Raikkonen di netto impeding trattasi, senza appello. Blatera contro il russo, ai microfoni, da pentacampeão quale è. Solito.
Team
Aston Martin Red Bull Racing
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8 | Red Bull
La casa del toro rosso si sta dimostrando in crescita in termini prestazionali, anche in riferimento all'andazzo finale del 2017. Piccole differenze, leggeri miglioramenti, un'aria di tranquillità insolita per la storica triade di Milton Keynes, sempre pronta a polemizzare, a rendersi discutibile negli atteggiamenti. Un'aria da gatta ci cova, montata sullo storico divorzio dall'odiata Renault, basata su un sensibile ottimismo Honda. Si vedrà. Efficace.
Scuderia Ferrari
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10 | Ferrari
La Ferrari riesce nella mossa da partenza Soft vs Super Soft, non senza enormi timori apportati sino ai divanari dopo la discutibile Suzuka, e non solo. Un ritaglio di chance, il tutto da verificare, una mossa da pistaioli riuscitissima, nonostante lo sgambetto verifiche sulla SF71H di Vettel. Una scelta da sangue freddo che ha pagato l'azzardo, che si spera a Maranello possa pagare parte degli enormi crediti accumulati con la cattiva sorte meteorologica. Coraggiosa.
Mercedes AMG Petronas F1 Team
Foto by @MercedesAMGF1
10 | Mercedes
Dalla debacle messicana, alla pole brasiliana a ritmo di samba. La W09 è sempre fortissima sul giro a serbatoi vuoti, oramai una battaglia persa contro quella visione secondo cui è spesso salvata dalle esclusive doti del Re Nero. Una scuderia che deve chiudere il titolo costruttori, cercando di scacciare le ombre dei forellini, di sospensioni fantasma al retrotreno che hanno lasciato aria di leggenda. Storie rimaste nel mistero, voci di corridoio taciute mai divenute fondati sospetti. Abile.