| F1 GP Australia 2018, Podio - FOTO BY @MercedesAMGF1 |
Inutile dirlo, si riparte da dove si era terminata la passata stagione, con una Mercedes che non accenna al tramonto. Col solito Lewis Hamilton che avrebbe potuto fare i soliti conti del sabato australiano senza un qualunque oste. Il maggiordomo non l'aveva contemplato nemmeno lui, Valtteri Bottas apre a modo suo, e che modo, il festival 2019 F1.
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elbourne sancisce la rivincita di Valtteri Bottas, a secco di vittorie nel 2018, sbeffeggiato in lungo e in largo per il fare da maggiordomo. Già vincente al debutto in questo 2019, su una vettura con il #77 che ha apparentemente infranto i sogni altrui.
Una gara perfetta, quella di Valtteri, impreziosita dal giro veloce in gara e con la pole sfiorata al sabato. Un weekend da "The Hammer", da martello quale sarebbe Lewis Hamilton. Il Campione del Mondo in carica ha perso la testa della corsa alla partenza, correndo anche in difesa per il sopravvalutato assalto della rossa di Sebastian Vettel e quello più preoccupante della Red Bull di Max Verstappen, poi.
Una gara perfetta, quella di Valtteri, impreziosita dal giro veloce in gara e con la pole sfiorata al sabato. Un weekend da "The Hammer", da martello quale sarebbe Lewis Hamilton. Il Campione del Mondo in carica ha perso la testa della corsa alla partenza, correndo anche in difesa per il sopravvalutato assalto della rossa di Sebastian Vettel e quello più preoccupante della Red Bull di Max Verstappen, poi.
Doppietta Mercedes, dunque, con buona pace della pretattica invernale di Toto Wolff che dava la Ferrari avanti di mezzo secondo. Di Lewis Hamilton, che avvalorava la tesi del "Lupo" di Stoccarda, sebbene il fantomatico mezzo secondo l'ha dovuto subire dal compagno di colori.
La Rossa ha chiuso a un minuto dal vincitore, correndo al di sotto delle proprie possibilità e generando allarme tra i tifosi. Il Mondiale è appena iniziato, aspettiamo i prossimi GP per capire dov'è questa SF90 rivelatasi meno veloce, più fragile del previsto e sperato, almeno sulla pista australiana. Atipica, sì, ma non può essere questo un giusto alibi se vuoi battere la corazzata color argento.
Da rivedere, rivedersi Charles Leclerc, contratto al debutto e frenato dagli ordini di scuderia. Da apprezzare la power unit Honda, finalmente al livello (o quasi) della concorrenza. Da rivedere invece i motorizzati Renault, ancora una volta in difficoltà. Un plauso a Kimi Raikkonen, a punti con l'Alfa: una seconda giovinezza quella del nativo di Espoo, buona per il suo piacere e amore per la F1. Buona per fare da chioccia all'italiano Antonio Giovinazzi.
Sono solo impressioni, le sentenze le teniamo per tirarle fuori tra qualche mese, se e quando le prime bandiere bianche potranno scorgersi all'orizzonte. Intanto, bravo finlandese argentato dal biondo, incolto viso, il "Novello Rosberg" di questo inizio stagione. Di questa vuelta australiana all'Albert Park.
Christian Caramia.
Follow @redf1gp
La Rossa ha chiuso a un minuto dal vincitore, correndo al di sotto delle proprie possibilità e generando allarme tra i tifosi. Il Mondiale è appena iniziato, aspettiamo i prossimi GP per capire dov'è questa SF90 rivelatasi meno veloce, più fragile del previsto e sperato, almeno sulla pista australiana. Atipica, sì, ma non può essere questo un giusto alibi se vuoi battere la corazzata color argento.
Da rivedere, rivedersi Charles Leclerc, contratto al debutto e frenato dagli ordini di scuderia. Da apprezzare la power unit Honda, finalmente al livello (o quasi) della concorrenza. Da rivedere invece i motorizzati Renault, ancora una volta in difficoltà. Un plauso a Kimi Raikkonen, a punti con l'Alfa: una seconda giovinezza quella del nativo di Espoo, buona per il suo piacere e amore per la F1. Buona per fare da chioccia all'italiano Antonio Giovinazzi.
Sono solo impressioni, le sentenze le teniamo per tirarle fuori tra qualche mese, se e quando le prime bandiere bianche potranno scorgersi all'orizzonte. Intanto, bravo finlandese argentato dal biondo, incolto viso, il "Novello Rosberg" di questo inizio stagione. Di questa vuelta australiana all'Albert Park.
Christian Caramia.
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