ORARI TV
SKYSPORTF1HD
Giovedi 20 Maggio

Libere 1 Ore 11:30 - Libere 2 Ore 15:00
Sabato 22 Maggio
Libere 3 Ore 12:00 - Qualifiche Ore 15:00
Domenica 23 Maggio
Gara Ore 15:00

DATI CIRCUITO
umero di giri 78
Lunghezza circuito 3.337 km
Distanza di gara 260.286 km
Giro record 1:14.260
Max Verstappen (2018)
ALBO D'ORO PILOTI
VITTORIE
Schumacher, Hamilton 6
Prost, Mansell, Hakkinen 3
Senna, Räikkönen, Alonso 2
Vettel, Verstappen 1
Button, Rosberg 1

POLE POSITION
Schumacher 7
Hamilton 6
Senna 4
Häkkinen, Räikkönen, Rosberg 2
Mansell, Prost, Alonso 1
ALBO D'ORO COSTRUTTORI
VITTORIE
Ferrari 12
McLaren 8
Williams, Mercedes 7
Lotus 6
Red Bull 3
Renault 1

POLE POSITION
Ferrari 13
Mercedes 9
McLaren 8
Williams 6
Lotus 5
Red Bull 2
Renault 1

“Roulette russa”
Formula 1 La domenica dei disattesi di questa Germania


germania gp f1 daniil kvyat toro rosso monday debriefing redf1gp| F1 GP Germania 2019, Daniil Kvyat, Toro Rosso - FOTO BY @ToroRosso |
Per il secondo anno di fila è la pioggia la coprotagonista degli eventi sul circuito di Hockenheim. Un GP di Germania intenso di pit stop, un po' per tutti, di errori clamorosi che hanno sancito la fine o meno delle aspirazioni da podio o da vittoria. La domenica dei disattesi, a cominciare dal Toro Rosso russo, Daniil Kvyat, da quello Ferrari col #5.


R
oulette russa non è un titolo casuale, ma piuttosto quello perfetto per definire la parabola di Daniil Kvyat. Giovane talento del vivaio russo, dapprima buttato via dalla porta Red Bull come carta straccia, poi rientrato dalla finestra che si chiama Toro Rosso.

Il ritorno in Formula 1, una stagione solida, il podio di ieri a Hockenheim pressappoco 24 ore dopo l'essere diventato papà. Un periodo da favola per un driver scartato troppo presto, un po' come sta capitando al giovane Pierre Gasly. Non ci stupirebbe vedere i due piloti scambiarsi i sedili durante la stagione...

Il russo ha completato il podio di Hockenheim insieme al vincitore Max Verstappen e al secondo arrivato Sebastian Vettel. Il tedesco si è preso una bella rivincita in casa, mentre Charles Leclerc andava a muro buttando via una probabile vittoria; Max è ormai pilota da Mondiale, capace di insidiare Valtteri Bottas per il secondo posto nella classifica generale. Dove sono finiti quelli che lo davano per talento senza testa?
O chi sentenziava bollito il pilota, oggi Alfa Romeo, Kimi Raikkonen, il sempreverde finlandese, bravo in qualifica, in gara sul bagnato. Nonostante un primo pit disastroso, notato da nessuno, un errore nella curva diventata solita degli schianti, Leclerc, Hulkenberg, Hamilton e quasi Sainz. Una tenacia da campione tradita dalla "svista" della casa sponsorizzata col Biscione.

Il tutto mentre il duo Mercedes affoga nella pioggia tedesca: Lewis Hamilton pasticcia ma va a punti grazie alla penalità beccata dalle due Alfa. Bottas fuori. Con tanto di sogno iridato finlandese argentato finito in frantumi contro le barriere di curva 1. Con l'ombra di Esteban Ocon pronta ad allungarsi sul sedile della Mercedes marchiata dal #77.

Una rivolta del fato, per una stella a tre punte capace di marchiare a fuoco con le sue stimmate l'intera pista della Foresta Nera vista la ricorrenza dei 125 years di corse. Striscioni, costumi ai box/muretto d'epoca, il tutto per celebrare l'infallibile freccia d'argento di quest'anno, franata a tutti i livelli proprio a casa sua.

Solo un inciampo in una stagione perfetta, dove anche Red Bull sa vincere, ma la Ferrari no. Il grave problema è questo: un team che non sa più vincere, che vive di proclami, incapace nel trasformarsi quale disattesa vincente dopo il disastro al sabato. Mentre gli altri stanno a testa bassa e lavorano. Come diceva qualcuno...

Christian Caramia.

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