Un fatto è certo.
Fernando Alonso dal prossimo anno non farà più parte della nostra beneamata Scuderia Ferrari. Manca l'annuncio ufficiale che sarà formalizzato un giorno. Sola formalità appunto.
La spero significativa immagine del post dovrebbe sintetizzare quanto successo, soprattutto tra quei due. Ma volutamente lascia aperto il campo alle interpretazioni più fantasiose.
Alcune precisazioni:
- Io voglio..., perché Alonso da pilota esige in materia contrattuale;
- A noi serve..., perché Mattiacci dovrebbe rappresentare la Scuderia Ferrari;
- Fernando Alonso sanno tutti chi è, cosa sa, ed è stato capace di fare nella sua carriera fino ad oggi;
- Rammento che questa rimane "UNA TRISTE FACCENDA";
- L'argomento è stato ampiamente trattato anche con il mio direttissimo referente in materia di F1 e Ferrari, magari un giorno vorrà far parte della famiglia di RED F1 GP, è un appello.
Se ne dicono di tutti i colori su questa vicenda. E sentendo varie campane si prova ad interpretare le ragioni di questa rottura.
Fernando Alonso voleva, a sua detta, restare con la Ferrari fino a fine contratto, 2016. Insomma era questa la sua prima opzione.
Nessuno lo mette in dubbio. Per carità.
Discorso che credo valga anche per Mattiacci, lasciarsi scappare un Campione come Alonso sarebbe cosa da Crocifissione.
Ma le condizioni al contorno in cui si trova Mattiacci sono complesse, rigide, insomma c'è poco da fare. Sono sfavoreli ad ogni volontà personale, qualunque essa sia.
La Scuderia Ferrari F1 versa in condizioni critiche, per certi versi disastrose. Ed una soluzione necessita di essere finalmente trovata.
Ed ecco che per uno che si trova ad iniziare la rifondazione non può e non deve farne un discorso personale, ma ragionare in ottica aziendale. Mette automaticamente le esigenze del Team in primissimo piano.
Non che questo sia un ostacolo alla permanenza di Alonso in quanto Pilota che vale e che merita.
Ma sono i termini del rapporto che possono essere inadeguati in questo particolare momento della Ferrari.
Alonso è una figura molto forte, carismatica, accentratrice, ma lo è un pochino troppo. Troppo per come è la Ferrari del 2014.
Probabilmente ora occorre una persona che porga la mano e dica a Mattiacci:"Io voglio la Ferrari, anche se so che la strada è lunga, ma sono qui per contribuire, eventualmente per consigliare, ma per ritornare insieme alla Ferrari nelle posizioni di vertice."
In altri termini, la Ferrari vuole un pilota che faccia un discorso del tipo Noi vogliamo... .
Cosa che probabilmente Alonso non ha fatto, non ha voluto fare oppure non ha potuto fare.
Tutto comprensibile, visto che di Mondiali in Rosso non ne sono mai arrivati. Anche per molteplici condizionamenti esterni al binomio Alonso-Ferrari, approfondiremo.
A tal proposito vedesi i post"DA QUEL 2004", "URGE!", "ALLA FINE DELLA FIERA", "EFFETTI COLLATERALI", "SPALLA DI PLASTICA", "LA SALVAGUARDIA", "EQUILIBRI", "L'ODIATA LOTTA!(?)", "LA FARFALLA", "VERITÀ INGLESI", "LA VERA STELLA".
Fernando Alonso voleva, a sua detta, restare con la Ferrari fino a fine contratto, 2016. Insomma era questa la sua prima opzione.
Nessuno lo mette in dubbio. Per carità.
Discorso che credo valga anche per Mattiacci, lasciarsi scappare un Campione come Alonso sarebbe cosa da Crocifissione.
Ma le condizioni al contorno in cui si trova Mattiacci sono complesse, rigide, insomma c'è poco da fare. Sono sfavoreli ad ogni volontà personale, qualunque essa sia.
La Scuderia Ferrari F1 versa in condizioni critiche, per certi versi disastrose. Ed una soluzione necessita di essere finalmente trovata.
Ed ecco che per uno che si trova ad iniziare la rifondazione non può e non deve farne un discorso personale, ma ragionare in ottica aziendale. Mette automaticamente le esigenze del Team in primissimo piano.
Non che questo sia un ostacolo alla permanenza di Alonso in quanto Pilota che vale e che merita.
Ma sono i termini del rapporto che possono essere inadeguati in questo particolare momento della Ferrari.
Alonso è una figura molto forte, carismatica, accentratrice, ma lo è un pochino troppo. Troppo per come è la Ferrari del 2014.
Probabilmente ora occorre una persona che porga la mano e dica a Mattiacci:"Io voglio la Ferrari, anche se so che la strada è lunga, ma sono qui per contribuire, eventualmente per consigliare, ma per ritornare insieme alla Ferrari nelle posizioni di vertice."
In altri termini, la Ferrari vuole un pilota che faccia un discorso del tipo Noi vogliamo... .
Cosa che probabilmente Alonso non ha fatto, non ha voluto fare oppure non ha potuto fare.
Tutto comprensibile, visto che di Mondiali in Rosso non ne sono mai arrivati. Anche per molteplici condizionamenti esterni al binomio Alonso-Ferrari, approfondiremo.
A tal proposito vedesi i post"DA QUEL 2004", "URGE!", "ALLA FINE DELLA FIERA", "EFFETTI COLLATERALI", "SPALLA DI PLASTICA", "LA SALVAGUARDIA", "EQUILIBRI", "L'ODIATA LOTTA!(?)", "LA FARFALLA", "VERITÀ INGLESI", "LA VERA STELLA".
Aspetto sponsor.
Prassi recente è quella che gli ingaggi dei piloti vengano finanziati anche dagli sponsor dei Team.
E Alonso è venuto in Ferrari anche per volere di Santander. E se dall'anno prossimo l'ingaggio di Alonso l'avesse dovuto pagare la sola Ferrari? Beh, forse anche questo ha concorso alla rottura. Chi può dirlo.
Ma vi è una altra volontà manifestata, non so precisamente quando, da Alonso stesso.
Alonso vuole vincere, e per farlo vorrebbe la Mercedes di Hamilton, visto che Nico ha un rinnovo pluriennale da quest'anno. Come avrebbe voluto la Red Bull di Vettel, in termini e modalità differenti.
In ogni caso il lustro 2010-2014 rimarrà un fallimento del quale le responsabilità si ripartiscono tra Ferrari e Alonso in egual maniera. A voi l'ardua sentenza.
La mia Domanda è:"Esiste il pilota trascinatore?"
A vedere come è andata tra Alonso e la Ferrari, direi che non c'è. O forse non c'è stato perché le richieste del suddetto pilota, forse non sono sempre state esaudite. Fatto da non risolvere in una eventuale questione di principio, da parte di qualcuna o entrambe le parti.
Ma se vediamo a Schumacher? Ne parleremo, molto ampiamente. Un domani vicino.
Prassi recente è quella che gli ingaggi dei piloti vengano finanziati anche dagli sponsor dei Team.
E Alonso è venuto in Ferrari anche per volere di Santander. E se dall'anno prossimo l'ingaggio di Alonso l'avesse dovuto pagare la sola Ferrari? Beh, forse anche questo ha concorso alla rottura. Chi può dirlo.
Ma vi è una altra volontà manifestata, non so precisamente quando, da Alonso stesso.
Alonso vuole vincere, e per farlo vorrebbe la Mercedes di Hamilton, visto che Nico ha un rinnovo pluriennale da quest'anno. Come avrebbe voluto la Red Bull di Vettel, in termini e modalità differenti.
In ogni caso il lustro 2010-2014 rimarrà un fallimento del quale le responsabilità si ripartiscono tra Ferrari e Alonso in egual maniera. A voi l'ardua sentenza.
La mia Domanda è:"Esiste il pilota trascinatore?"
A vedere come è andata tra Alonso e la Ferrari, direi che non c'è. O forse non c'è stato perché le richieste del suddetto pilota, forse non sono sempre state esaudite. Fatto da non risolvere in una eventuale questione di principio, da parte di qualcuna o entrambe le parti.
Ma se vediamo a Schumacher? Ne parleremo, molto ampiamente. Un domani vicino.
Gianluca Langella.