
In Francia, dopo dieci anni, lo scenario è completamente differente, tranne per la presenza sul podio di Kimi Raikkonen, ancora una volta con la Ferrari. All'oggi è la Red Bull coi suoi piloti a rappresentare un ulteriore pericolo punti per i due contendenti all'iride 2018. Due annunciati campioni del futuro che provano gusto a frapporsi tra la Ferrari #5 e la Mercedes #44.
Sebastian Vettel e Lewis Hamilton si giocheranno il mondiale 2018 di Formula 1. Ok, l'abbiamo detto, ridetto, l'abbiamo capito. Non possiamo però dimenticare la scuderia che molti danno per outsider e che ormai si è inserita nella lotta per titolo: la Red Bull.
L'inizio di stagione, come spesso accaduto negli ultimi anni alla scuderia austriaca, non era stato dei migliori; la vittoria con la Virtual Safety Car in Cina, il botto di Baku e poi la vittoria di Daniel Ricciardo in Monaco. Ecco, è stato il successo monegasco a dare l'input, lo scatto in avanti che ha fatto capire come e quanto la squadra di Helmut Marko & Co. potesse essere della partita.
Ieri al Paul Ricard abbiamo assistito a una buona gara della RB14 #3, finché un problema sul finale di gara l'ha costretto a cedere il podio a Kimi Raikkonen. Un redivivo finlandese rosso che riscatta con una gara consistente una qualifica molto opaca, che ritrova un po' la classe dei tempi migliori.
Il secondo posto è andato invece a un Max Verstappen che sembra vivere una sorta di metamorfosi: fino a Montecarlo non ne aveva azzeccata una, andando a muro ogni weekend. In Canada e Francia sono arrivate due prestazioni solide, quella francese in particolare. Nessuna sbavatura al via (Vettel, invece..), un ritmo gara a tratti simile a quello di Hamilton e 20 punti che danno morale.
All'olandese manca solo la vittoria per zittire le critiche e dimostrare di essere maturato, finalmente, dopo già quattro stagioni in Formula 1.
All'olandese manca solo la vittoria per zittire le critiche e dimostrare di essere maturato, finalmente, dopo già quattro stagioni in Formula 1.
Dove possono arrivare i due Red Bull? A vincere il titolo forse no, ma possono certamente approfittare delle incertezze dei due capoclassifica: Lewis e Seb se la stanno giocando, apertamente come mai, scambiandosi la testa della generale, vincendo, sbagliando, tornando avanti e poi indietro.
I Red Bull stanno lì, come avvoltoi, lasciando le briciole alle seconde guide Mercedes e Ferrari, i due finlandesi, che devono accontentarsi di qualche piazzamento.
Ricciardo e Verstappen stanno lì, come iene, e se non si scornano come in Azerbaijan potranno ancora spartirsi quello che i cannibali lasceranno per strada.
Christian Caramia.
Follow @redf1gp
I Red Bull stanno lì, come avvoltoi, lasciando le briciole alle seconde guide Mercedes e Ferrari, i due finlandesi, che devono accontentarsi di qualche piazzamento.
Ricciardo e Verstappen stanno lì, come iene, e se non si scornano come in Azerbaijan potranno ancora spartirsi quello che i cannibali lasceranno per strada.
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