| F1, Lando Norris, McLaren - FOTO BY @CircusF1 |
Una delle rivelazioni dello scorso campionato è stato Lando Norris: il debuttante della McLaren è stato spesso al centro dell'attenzione per i suoi risultati di alto livello, talvolta certificabili, talvolta presunti, stando all'elevato gap in classifica con il suo compagno di scuderia, uno da sempre condannato all'anonimato. Il potere del pilota più giovane in griglia, tuttavia, non si limita alla pista: nel corso del lungo "virus break" ha continuato ad attirare le folle in qualità di ragazzo social.
I
l curriculum pre-Formula 1 del baby pilota inglese faceva ben sperare: campione della vecchia Formula 3 Europea nel 2017, è passato in Formula 2 nel 2018 dove è stato il principale sfidante di George Russell per la conquista del titolo, andato al futuro pilota della Williams. Aveva già dimostrato risultati di spessore e, a conti fatti, alla sua prima stagione nella classe regina non ha deluso le aspettative, dimostrando di non avere grosse problematiche di ambientazione.
Giunto in zona punti undici volte su un totale di quindici arrivi al traguardo, è occasionalmente riuscito a classificarsi davanti a una delle Red Bull, nonostante la palese inferiorità del mezzo a sua disposizione, oltre a ottenere come migliori piazzamenti i sesti posti del Bahrein e dell'Austria. A fine stagione ha chiuso in una rispettabile undicesima piazza, forse troppo poco per un debuttante con il suo curriculum, ma senz'altro risulterebbe eccessiva una sua non promozione con sufficienza piena.
Giunto in zona punti undici volte su un totale di quindici arrivi al traguardo, è occasionalmente riuscito a classificarsi davanti a una delle Red Bull, nonostante la palese inferiorità del mezzo a sua disposizione, oltre a ottenere come migliori piazzamenti i sesti posti del Bahrein e dell'Austria. A fine stagione ha chiuso in una rispettabile undicesima piazza, forse troppo poco per un debuttante con il suo curriculum, ma senz'altro risulterebbe eccessiva una sua non promozione con sufficienza piena.
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Certo, le classifiche non parlano propriamente a suo favore, visto il gap tra il suo score finale e quello di un "anonimo" come Carlos Sainz Jr. (sesto a fine anno con quasi il doppio dei punti conseguiti da Lando). Un esito verosimilmente spiegabile tenendo conto della differenza tra i due in termini di esperienza.
Ciò che è più complesso da spiegare è l'esaltazione suggestiva dei risultati del più giovane dei piloti McLaren, corroborata anche dal poco interesse dimostrato - dai fan e dagli opinionisti, ma non certo dalla Ferrari - per lo spagnolo.
Riuscito ad accattivarsi le simpatie del grande pubblico grazie alla sua aria da bambino, ha fatto di tutto per enfatizzarla: ha regalato l'immagine di sé stesso come giovanissimo fanboy di Valentino Rossi, ha riso in modo accentuato, per nulla offeso dal sentirsi etichettare "ragazzino", quando in conferenza stampa al giovedì proprio un notissimo pilota di nome Daniel aveva osato scherzare sulla sua giovane età, chiedendogli testualmente se, in assenza di barba, gli fossero già spuntati almeno i peli inguinali.
Nel corso dell'inverno e della primavera, quando il prolungamento del winter break ha reso necessario trovare qualcosa di nuovo da offrire agli appassionati di motori, Norris è sempre stato in prima linea nel trend del momento: le gare virtuali. Ha partecipato a competizioni ufficiali e non ufficiali, ad alcune polemiche ad esse associate, ha trasmesso live sui suoi canali social video di sé stesso mentre giocava e, occasionalmente, ha criticato pesantemente episodi di inciviltà avvenuti da parte dei fan durante i commenti live.
Riuscito ad accattivarsi le simpatie del grande pubblico grazie alla sua aria da bambino, ha fatto di tutto per enfatizzarla: ha regalato l'immagine di sé stesso come giovanissimo fanboy di Valentino Rossi, ha riso in modo accentuato, per nulla offeso dal sentirsi etichettare "ragazzino", quando in conferenza stampa al giovedì proprio un notissimo pilota di nome Daniel aveva osato scherzare sulla sua giovane età, chiedendogli testualmente se, in assenza di barba, gli fossero già spuntati almeno i peli inguinali.
Nel corso dell'inverno e della primavera, quando il prolungamento del winter break ha reso necessario trovare qualcosa di nuovo da offrire agli appassionati di motori, Norris è sempre stato in prima linea nel trend del momento: le gare virtuali. Ha partecipato a competizioni ufficiali e non ufficiali, ad alcune polemiche ad esse associate, ha trasmesso live sui suoi canali social video di sé stesso mentre giocava e, occasionalmente, ha criticato pesantemente episodi di inciviltà avvenuti da parte dei fan durante i commenti live.
Il pilotino classe 1999 è diventato in un batter d'occhio una piccola stella dell'intrattenimento fuori pista, visti i molteplici consensi degli appassionati di Formula 1, in particolare di quelli più giovani, molti dei quali arrivano addirittura ad idolatrarlo.
La sua personalità divertente viene da molti associata a quella di Ricciardo, che curiosamente farà proprio coppia con lui alla McLaren nel 2021: in anticipo di un anno, vengono già visti come un duo esplosivo in termini di gag e di umorismo.
Non c'è da stupirsi per questa chiave di lettura della prossima accoppiata made in Woking: anche l'australiano, da parte sua, ha dimostrato di essere un tipo piuttosto burlone, sebbene le sue geniali trovate sembrano attirare, anche in proporzione alla sua età, un pubblico più adulto di quello che stravede per l'inglese. Potrebbero davvero essere una coppia memorabile, destinata ad essere ricordata anche in futuro per avere un atteggiamento leggero e scanzonato. Vedremo, tuttavia, se Norris riuscirà a battere la concorrenza di un pilota che ha sempre tenuto testa ad un astro nascente come Max Verstappen.
Per quanto riguarda il 2020, invece, rimane da valutare anche quello che succederà una volta in cui i motori si saranno riaccesi: a quel punto i piloti verranno valutati dalla somma pista e non per il numero di views e di like social. Il giovane britannico saprà andare oltre la sua immagine di ragazzo divertente e farsi valere allo stesso modo anche come pilota? Solo nei prossimi mesi lo scopriremo, così come scopriremo se, nella sua seconda e ultima stagione al fianco di Sainz, riuscirà finalmente ad eguagliare il già ferrarista.
Milly Sunshine.
Follow @redf1gp
Non c'è da stupirsi per questa chiave di lettura della prossima accoppiata made in Woking: anche l'australiano, da parte sua, ha dimostrato di essere un tipo piuttosto burlone, sebbene le sue geniali trovate sembrano attirare, anche in proporzione alla sua età, un pubblico più adulto di quello che stravede per l'inglese. Potrebbero davvero essere una coppia memorabile, destinata ad essere ricordata anche in futuro per avere un atteggiamento leggero e scanzonato. Vedremo, tuttavia, se Norris riuscirà a battere la concorrenza di un pilota che ha sempre tenuto testa ad un astro nascente come Max Verstappen.
Per quanto riguarda il 2020, invece, rimane da valutare anche quello che succederà una volta in cui i motori si saranno riaccesi: a quel punto i piloti verranno valutati dalla somma pista e non per il numero di views e di like social. Il giovane britannico saprà andare oltre la sua immagine di ragazzo divertente e farsi valere allo stesso modo anche come pilota? Solo nei prossimi mesi lo scopriremo, così come scopriremo se, nella sua seconda e ultima stagione al fianco di Sainz, riuscirà finalmente ad eguagliare il già ferrarista.
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