| Qualifiche GP Russia 2018, Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1 - FOTO BY GRANDEPREMIO.COM.BR |
Pagelle qualifiche da Sochi. Per alcuni è il circuito più brutto del circus, per qualcun altro è il più bello: è il caso di Bottas, che in Russia, sul tracciato di Sochi, si esalta come fosse a casa sua. La pole del finlandese conta più di quanto possa sembrare. Per la Mercedes… e per Hamilton.
Piloti
Esteban Ocon
Foto by Reuters India
8 | Esteban Ocon - #31 | 1:33.413
Per un Magnussen confermato c’è un Ocon dal futuro incerto. Al pilota della Force Indica non manca di certo il talento. Il legame (forse non così determinante) con la Mercedes non pare sufficiente a trattenere Esteban nel circus. Intanto, a Sochi, la posizione in griglia è promettente. Ocon non molla né alza il pedale. Occhio alla partenza e, soprattutto, occhio a quello spirito che in Force India proprio non riescono a domare: quello che rende i piloti aggressivi oltre ogni limite. Incattivito.
Kevin Magnussen
Foto by f1grandprix.it
8 | Kevin Magnussen - #20 | 1:33.181
La riconferma (ufficiale) in Haas ha fatto bene a Magnussen. Cinico, molte volte aggressivo, il pilota danese si dimostra in ogni caso veloce. La macchina alterna alti e bassi, il pilota si conferma puntuale, veloce, ben piazzato, qui più che altrove. Un outsider promettente per una partenza che si preannuncia quantomeno intrigante. Obiettivo ufficiale? Punti, qualcuno, per far contento il team. Obiettivo reale? Per ora non dichiarato. Ottimo.
Kimi Raikkonen
Foto by sportmediaset.com
7 | Kimi Raikkonen - #7 | 1:32.237
Veloce è veloce, il buon Kimi, e non sembra per nulla turbato dalla promessa di due stagioni in Sauber. E a chi fa insinuazioni, lui risponde facendo spallucce. Iceman ottiene una quarta posizione senza infamia e senza lode. Il circuito non gli dispiace. Aneddoti ce ne sono e raccontano di sportellate con l’attuale poleman. Qualcuno (probabilmente né Valtteri né Kimi) sogna un remake. Chissà. Distaccato.
Sebastian Vettel
Foto by skysports.com
8 | Sebastian Vettel - #5 | 1:31.943
A guardare il venerdì, con le Red Bull minacciosissime, una terza posizione in griglia non è poi così male. Se si guarda il campionato, però, le cose non si mettono affatto bene. Con Hamilton in prima fila e un Bottas pronto (probabilmente) a favorirlo, la possibilità di un recupero in classifica si fa sempre più lontana. Ma Sebastian non rinuncia a elogiare il team in un week-end difficile come quello russo. Dai, che forse qualcosa di buono ci scappa. Magari proprio nella (non) speranza. Alleggerito.
Lewis Hamilton
Foto by standard.co.uk
9 | Lewis Hamilton - #44 | 1:31.532
In un campionato all’insegna di prestazioni d’oro, di risultati pesantissimi e di pole insperate, Lewis lascia la prima posizione in griglia al compagno Valtteri. Non certo un atto voluto: un errore, piccolo ma decisivo nell’ultimo tentativo. Non può sempre andare tutto liscio. Ma intanto il titolo si avvicina. In gara ci sarà da sudarsi il risultato, specie contro un Sebastian Vettel pronto a lanciarsi come Lewis ha fatto a Monza. Il mondiale non è finito, ma questa seconda piazza ha il sapore della vittoria. Pronto.
Valtteri Bottas
Foto by iltalehti.fi
10 | Valtteri Bottas - #77 | 1:31.387
Eccolo. Qualcuno lo dava per disperso. Tra le sfortune di inizio stagione e qualche erroraccio durante l’anno, Valtteri è stato aspramente criticato. Tutto giusto fino ad oggi. A Sochi ritorna, e lo fa con una pole che per la Mercedes ha il sapore (ancora vago ma innegabile) di un trionfo mondiale. Una pole che si affianca, in ogni caso, alle ottime prestazioni del finlandese: lo scudiero, a volte ingenerosamente etichettato come maggiordomo. Sì, va bene, non sarà il numero uno a Stoccarda. Ma oggi lo è. E diamine, se conta. Prezioso.
Team
Haas F1 Team
Foto by Subfornitura News
8 | Haas F1 Team
La Red Bull non disputa il Q2 e la Haas ne approfitta. Un risultato al di sopra delle aspettative che evidentemente non corrisponde al reale valore della vettura. Ma si va avanti anche così e Magnussen piazza la macchina in quinta posizione, appena dietro i due top team. Il podio è forse un sogno azzardato ma, finché si può, puntare in alto è l’unica scelta valida. Pragmatica.
Scuderia Ferrari
Foto by ferrari.com
8 | Ferrari
Inutile negarlo: il sogno di una notte di mezza estate è finito. La Ferrari non è più la vettura da battere. La classifica freme e i tifosi reclamano risultati. Il titolo sembra sfuggire di mano, diretto a Stoccarda. Ma finché esiste una sola possibilità (insegna qualcuno) bisogna tentare. La macchina è buona e bisogna sfruttarla. Possibilità di errori: zero. Urge una vittoria. Ma non sarà facile. Sfiancata.
Mercedes AMG Petronas F1 Team
Foto by @MercedesAMGF1
10 | Mercedes
La vera forza si vede nei momenti di difficoltà. A Stoccarda hanno affrontato l’estate con la consapevolezza di non poter contare sulla vettura migliore. Eppure i punti (quelli che contano davvero) non sono mancati. L’aria che tira è tutta tedesca: la Mercedes c’è e pare di nuovo spaventosa, fortissima. Forse imbattibile. E questa prima fila potrebbe essere solo una premessa. Micidiale.
Claudio Santoro.