Piloti
Max Verstappen
Foto by pinterest
7,5 | Max Verstappen - #33 | 1:35.589
È il pilota del momento: vittoria in Texas, un trionfo sfiorato a Interlagos, una scazzottata mancata con Ocon ai box… e ora? Un respiro, un attimo di riposo: sesta posizione, l’ultima tra quelle prenotate dai top team. L’aspettativa è alta e tutti, lì davanti, sanno che l’olandese terribile potrebbe sfoderare un ritmo gara insostenibile, un sorpasso feroce alla prima curva; quell’incontrollabile bisogno di stare davanti, di battere l’avversario. Di vincere, insomma. Per ora, sesto, non proprio il massimo. Forse Horner gli ha somministrato troppi tranquillanti? Calmo.
Daniel Ricciardo
Foto by sportcentrs.com
8 | Daniel Ricciardo - #3 | 1:35.401
Dopo la rottura (di macchina e di scatole) a Interlagos, il non più tanto sorridente Daniel non sembrava neppure voler correre l’ultima gara dell’anno. Troppi i vizi (di forma) di una Red Bull sempre più veloce in pista e sempre meno fedele a una delle sue bandiere. L’australiano, pioniere dal 2014 delle bibite con le ali, è un altro di quelli che a fine anno cambierà casacca. Intanto, con un’ultima zampata, si piazza davanti in qualifica al suo nemico giurato Verstappen. La gara sarà dura, durissima, fin dalla partenza. Ma quando il gioco si fa duro… Rabbioso.
Kimi Raikkonen
Foto by sportmediaset.com
8 | Kimi Raikkonen - #7 | 1:35.365
Ultimo campione in rosso, ultimo vincitore Ferrari, ultimo poleman per Maranello. E ad Abu Dhabi, in data 25 novembre 2018, per Kimi sarà anche l’ultima partenza con un team a cui ha dato e da cui ha ricevuto tanto. Forse non abbastanza (da entrambe le sponde) considerando lo spessore del pilota, il talento, e il prestigio immenso di una squadra con cui non si è mai del tutto amalgamato. Raikkonen però non si lascia andare a facili emozioni: il terzo posto nella classifica finale? Buono, sì, ma vuoi mettere lo sbattimento di andare a ritirare il premio? Meglio restare dietro (per ora). In gara, poi, chissà. Glaciale.
Sebastian Vettel
Foto by skysports.com
8,5 | Sebastian Vettel - #5 | 1:35.125
Sul tracciato che lo ha consacrato per la prima volta campione del mondo, Vettel si appresta a concludere una stagione paradossale: eccellenti prestazioni, da vero dominatore, si sono alternate a un paio di erroracci e ad azzardi che poco hanno pagato. Una prestazione opaca in Brasile, anche a causa di una vettura non in perfetto stato, non può racchiudere in sé il simbolo di un 2018 in ogni caso fenomenale, fatto di successi ma anche di eccessi. C’è bisogno (e voglia) di una gara alla Vettel. Un terzo posto in griglia è un buon punto di partenza. E l’aria di Abu Dhabi potrebbe fargli bene. Nostalgico.
Valtteri Bottas
Foto by iltalehti.fi
9 | Valtteri Bottas - #77 | 1:34.956
La Mercedes torna al vertice (ma se n’era mai andata?) e Valtteri non va poi tanto lontano dalla pole. Meno di due decimi il distacco dal compagno Lewis: poco o troppo? Nel dubbio, Bottas si concentra su quella che è la sola sfida ancora in ballo in questo 2018, ovvero quella per la terza posizione in classifica generale, come a dire: io c’ero. Il rivale è un altro finlandese che ad Abu Dhabi dirà addio alla Ferrari. Insomma, non proprio un ostacolo da poco. Intanto, in qualifica Valtteri si piazza davanti, e non è da escludere una battaglia per la vittoria… Lewis permettendo. Piazzato.
Lewis Hamilton
Foto by standard.co.uk
10 | Lewis Hamilton - #44 | 1:34.794
La pole è la numero 83 della carriera. 83, un numero che fa paura, che prende le distanze dai precedenti record relativi alle qualifiche. La costanza di Lewis al sabato è forse l’ostacolo più grande per i suoi rivali. La zampata arriva nel terzo settore, grazie anche a una Mercedes tornata ai massimi livelli, quelli che hanno caratterizzato le ultime annate di Stoccarda, e laddove c’è da fare la differenza nel giro secco, nessuno riesce a reggere il confronto con il re delle pole position. Leone.
Team
Aston Martin Red Bull Racing
Foto by f1-fansite.com
8 | Red Bull
Chi, dando un’occhiata alle ultime prestazioni (Texas e Interlagos) non avrebbe scommesso qualcosa sulla Red Bull anche per Abu Dhabi? Per ora, i “bibitari” sembrano in leggero affanno. Forse, più di altri, si stanno concentrando sul 2019 e su quella che sarà una rivoluzione importantissima (collaborazione con la Honda in primis)? Intanto si cerca di tener buono un Verstappen incazzato con Ocon e giudici di gara e un Ricciardo incazzato con Verstappen, team, l’universo intero. Se non mette le ali questa Red Bull… Eccitata.
Scuderia Ferrari
Foto by ferrari.com
9 | Ferrari
Inutile negarlo: a Maranello si sta guardando al 2019. Ed è giusto così. In qualifica, forse ancor più che in gara, la Ferrari ha mollato la caccia alla Mercedes. La seconda fila (almeno davanti alle Red Bull) è in ogni caso sintomo di costanza. Kimi può giocarsi un terzo posto in classifica generale che andrebbe ad affiancare l’amarissimo (ma prezioso) secondo posto di Vettel. Le promesse di guerra per l’anno prossimo sono state già lanciate, mettendo da parte ombre, possibili ricorsi eccetera. Si gioca, insomma. Si corre. Onesta.
Mercedes AMG Petronas F1 Team
Foto by @MercedesAMGF1
10 | Mercedes
Se ne potranno dire (e se ne diranno) tante, tantissime sulla stagione della Mercedes. I fori, le gomme, una Ferrari a volte distratta, il terzo pilota in incognito Ocon… Sì, va bene, ma la macchina si conferma, anche all’ultimo appuntamento dell’anno, in grado di stare lì davanti. Indipendentemente dal tracciato, dalla bandiera, dall’umore degli avversari. Titolo costruttori archiviato, si cerca un’ultima vittoria, così, giusto per festeggiare sotto il cielo stellato di Abu Dhabi. Primeggiante.
Claudio Santoro.