"Inquadrature per una Red Bull... scusate, una Toro Rosso. No, no, era proprio una Red Bull!" Quante volte abbiamo sentito affermazioni di questo tipo, al punto da immaginarcele con la voce dei telecronisti che ci hanno accompagnato nel corso degli anni? Errare è umano, sia in cabina di commento, sia all'esterno... ma c'è tipo e tipo di errore e l'errore è più o meno stonato a seconda del contesto. Quando è scritto nero su bianco, tende a stridere moltissimo.
L
a perfezione non è di questo mondo. Lo sbaglio più o meno clamoroso fa parte del fascino della diretta e di solito fa divertire. Murray Walker, storica voce della BBC, commentatore della F1 per decenni fino alla meritata pensione nel 2001, era di fatto un maestro delle gaffe. La sua inequivocabile competenza aveva come contorno una vasta serie di strafalcioni, sui quali lui stesso faceva autoironia, così come sulle sue "gufate".
Riproporre questo modello è quasi impossibile e, anzi, l'errore dettato dalla foga, come lo scambiare una vettura per un'altra o confondere i piloti, inizia a passare in secondo piano, rimpiazzato prepotentemente da quelle che sembrano inesattezze volontarie, volte ad allinearsi a linee editoriali fatte sempre più su misura del telespettatore pressoché distratto, quello poco volenteroso verso il senso critico.
Riproporre questo modello è quasi impossibile e, anzi, l'errore dettato dalla foga, come lo scambiare una vettura per un'altra o confondere i piloti, inizia a passare in secondo piano, rimpiazzato prepotentemente da quelle che sembrano inesattezze volontarie, volte ad allinearsi a linee editoriali fatte sempre più su misura del telespettatore pressoché distratto, quello poco volenteroso verso il senso critico.
Dalle telecronache ai commenti post-gara, dai commenti post-gara alla carta stampata o alle piattaforme online: spararla grossa è un'arte e certe perle rimangono inarrivabili nel tempo, diventando virali sul web: a titolo di esempio hanno fatto la storia gli screenshot di un giornale argentino che, per due anni consecutivi, ha inserito nell'ordine d'arrivo del gran premio d'Olanda del motomondiale Felipe Massa a bordo di una Brawn GP.
Errori imbarazzanti, forse dovuti a un bug, forse dovuto al consumo di droghe da parte di chi deve almeno controllare quanto viene mandato in stampa, rischiano tuttavia di essere soppiantati da qualcosa di molto più grosso. Quello svarione che non può essere dettato dalla semplice distrazione, una consuetudine sempre più dilagante a livello internazionale, sulle pagine a tematica motorsport, con orde di lettori in stato di disinformazione cronica.
Stando a quanto si dice, all'oggi chiunque crede di sapere quanto necessario grazie a un click. Basta Google per recuperare il risultato di un gran premio, pochi secondi per non inventarsi dal nulla una Brawn GP (non quella del motomondiale!) motorizzata Honda, una Caterham a punti, un Hulkenberg sul podio... eppure sia chi scrive sia gran parte di chi legge, rifugge dall'enorme mole di informazioni corrette disponibili sui motori di ricerca web, a portata di click.
Errori imbarazzanti, forse dovuti a un bug, forse dovuto al consumo di droghe da parte di chi deve almeno controllare quanto viene mandato in stampa, rischiano tuttavia di essere soppiantati da qualcosa di molto più grosso. Quello svarione che non può essere dettato dalla semplice distrazione, una consuetudine sempre più dilagante a livello internazionale, sulle pagine a tematica motorsport, con orde di lettori in stato di disinformazione cronica.
Stando a quanto si dice, all'oggi chiunque crede di sapere quanto necessario grazie a un click. Basta Google per recuperare il risultato di un gran premio, pochi secondi per non inventarsi dal nulla una Brawn GP (non quella del motomondiale!) motorizzata Honda, una Caterham a punti, un Hulkenberg sul podio... eppure sia chi scrive sia gran parte di chi legge, rifugge dall'enorme mole di informazioni corrette disponibili sui motori di ricerca web, a portata di click.
Proprio come le gaffe plateali, anche le ricostruzioni errate ricevono le opportune critiche da parte dei lettori, ma non sempre vengono corrette nella giusta maniera. Cosa c'è di meglio, dopotutto, che correggere una svista con una cantonata? Si tratta di un'iniziativa pur sempre più rispettabile dell'ignorare gli appassionati o di accusarli di essere troppo fiscali o di essere intervenuti soltanto per le loro pulsioni di tifosi.
Succede anche questo: pretendere un prodotto di qualità quantomeno accettabile è malvisto, è un'azione da rompiba**e, da "perché non scrivi tu il review del campionato, se sei così bravo??!!!11??11!!" Così, a pelle, non sembra una controargomentazione molto valida. Anzi, sembra più una presa per i fondelli nei confronti di quel lettore che, almeno in teoria, dovrebbe rappresentare il pubblico target.
Ciò che leggiamo è frutto del lavoro di qualcuno e in quanto tale merita rispetto, ma come lettori, appassionati di automobilismo, autori di quel click, dell'acquisto del giornale, dovremmo parimenti essere rispettati. Articoli accurati, anche non incentrati solo su ciò che fa notizia, dovrebbe essere ordinaria amministrazione. E se proprio fare notizia è la priorità, almeno sarebbe lecito proporre fatti non inventati di sana pianta per l'occorrenza. Errare humanum est, perseverare autem diabolicum.
Milly Sunshine.
Follow @redf1gp
Succede anche questo: pretendere un prodotto di qualità quantomeno accettabile è malvisto, è un'azione da rompiba**e, da "perché non scrivi tu il review del campionato, se sei così bravo??!!!11??11!!" Così, a pelle, non sembra una controargomentazione molto valida. Anzi, sembra più una presa per i fondelli nei confronti di quel lettore che, almeno in teoria, dovrebbe rappresentare il pubblico target.
Ciò che leggiamo è frutto del lavoro di qualcuno e in quanto tale merita rispetto, ma come lettori, appassionati di automobilismo, autori di quel click, dell'acquisto del giornale, dovremmo parimenti essere rispettati. Articoli accurati, anche non incentrati solo su ciò che fa notizia, dovrebbe essere ordinaria amministrazione. E se proprio fare notizia è la priorità, almeno sarebbe lecito proporre fatti non inventati di sana pianta per l'occorrenza. Errare humanum est, perseverare autem diabolicum.
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