Piloti
Romain Grosjean
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7 | Romain Grosjean - #8 | 1:12.544
Di colpo risorge in annata quel pilota capace di fare buone cose in Lotus. Romain Grosjean dopo un inizio di stagione troppo sofferente, in riferimento al collega di colori, ritrova una certa dignità. Va forte la vettura #8 della griglia, ora anche con un francese molto veloce, concentrato ed efficace. Una buona passerella per tenere botta in gara, per recuperare un bel po' di punti mai conquistati. Il talento è un mistero, e quando va ad altalena è forse il peggiore leone da domare. Rientrante.
Kevin Magnussen
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8 | Kevin Magnussen - #20 | 1:12.200
Il danese, il figlio d'arte sembra essere veramente maturato, un po' trascinatore di una Haas pasticciona. Una scommessa di Steiner & Co. in cui nessuno riponeva grande fiducia e speranze. Strafottente il Kevin, come in pista, maturato con decisa costanza in questo 2018. Abile a sfruttare un onesto mezzo orbitante nell'emisfero Ferrari, etichettato dall'inizio quale ritinta SF70H. Poco male, se anche fosse, Magnussen la issa spesso in Q3, quasi in lungo ed in largo sin qui. Hockenheim. Tosto.
Max Verstappen
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8 | Max Verstappen - #33 | 1:11.822
Non la sbaglia la qualifica neanche in Germania, pur lontano dalle luci della ribalta del sabato. Fa il suo massimo nel giro da qualifica, senza errori, con estrema facilità. Insomma, la solita garanzia Verstappen, il freddo-caldo proveniente dai Paesi Bassi. Un affettuosamente cagnaccio orange, onnipresente nelle posizioni che contano dello schieramento di partenza domenicale. Soprattutto quando si ha a disposizione un mezzo un gradino sotto a quello della diretta concorrenza. Attendista.
Kimi Raikkonen
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7 | Kimi Raikkonen - #7 | 1:11.547
Sta continuando ad andare forte il finlandese rosso, bello a suo agio con la Ferrari 2018 che non ne vuol sapere di toppare di pista in pista. Gli è mancato il guizzo, forse oramai uno degli effetti collaterali della sua veneranda età. Un tre volte partente dalla pole in Germania, inteso come GP, illudente i suoi più spinti tifosi dopo le prime due sessioni di qualifica. Brucia, gli, quella prima fila completa mancata, non proprio per un soffio. Scoccia che senza la W09 #44 di Hamilton, sia stato battuto dal connazionale. Fregato.
Valtteri Bottas
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9 | Valtteri Bottas - #77 | 1:11.416
Quando è l'unico a dover rompere le uova nel paniere in quel di Maranello, Bottas non fallisce nell'intento. Si piazza nella morsa rossa domenicale della comunque violentata Hockenheim. Due giri pazzeschi, a stupire lo sfiduciato Toto Wolff, tanto per illudere, alla finlandese, nella possibilità di poter fare il colpaccio. Rompe in ogni caso, ponendosi per l'ennesima volta in questa stagione quale spina nel fianco del rivale per l'iride del suo capitano. In teoria, capace anche di vincerla questa agognata prima stagionale. Insidioso.
Sebastian Vettel
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10 | Sebastian Vettel - #5 | 1:11.212
L'apoteosi del #5. Qui, proprio ad una circa cinquantina di km dai suoi natali di Heppenheim. Pole numero 55 della carriera, venuta con una autorità pazzesca, tirata fuori con una macchina rossa che pareva trovare decimi in ogni dove. Ad ogni giro. Una escalation da pole position inarrestabile, che potrebbe chiamarlo ad una domenica non del tutto in discesa verso la pezza scaccata di casa. Lo vorrebbe, lo vorrebbero i tedeschi in boato dopo il siparietto con il Bottas cattivone. Una domenica da allagare di rosso, definitivamente. Rabbioso.
Team
Aston Martin Red Bull Racing
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6 | Red Bull
I "bibitari" le buscano parecchio su di una pista breve in metri di asfalto, dotata anche di qualche tratto teorico pro RB14. Lontana, in termini cronometrici assoluti ancora una volta, un riflesso inconfutabile del loro status prestazionale ancora non all'altezza. Un trend costante, di certo migliore comunque in riferimento alle passate stagioni. Occorre spingere ancora di più, cercare quei cavalli meccanici, telaistici ed aerodinamici che possono venire utili per approfittarne ancor più frequentemente alla domenica. Standard.
Mercedes AMG Petronas F1 Team
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9 | Mercedes
Di questa Mercedes c'è sempre poco da fidarsi, nonostante ferite che improvvisamente si aprono e lasciano sangue sull'asfalto. Niente più gommina, fino alla fine, niente più giochetti vista una rivale rossa piu in forma del previsto. Una vettura al limite, in apparenza questa W09, Diva tanto quanto la sua progenitrice, spinta al limite per tenere il passo Ferrari. Possibili furboni, nonostante tutto, disposti anche a perdersi la pole in casa per fare il colpaccio, quello dei punti, quello che conta. Un pericolo costante, ancora una volta per gli aspiranti vincitori. Nascosta(?).
Scuderia Ferrari
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10 | Ferrari
Questa Ferrari SF71H non si tiene, va forte senza se e senza ma su ogni layout di tracciato, in ogni condizione meteo da asciutto. Soprattutto con le sue di gommine, quelle deliberate per la stagione 2018. Una macchina fantastica, cosi come definita dal suo miglior interprete di giornata. Una rossa all'apparenza lanciata sempre più verso un qualcosa di grande, verso un sogno bellissimo. Una verifica da fare c'è. Anche domani la stupenda figlia della SF70H deve dimostrare di averne in gara, almeno tanto quanto la diretta rivale. Possente.
Gianluca Langella.