ORARI TV
SKYSPORTF1HD
Giovedi 20 Maggio

Libere 1 Ore 11:30 - Libere 2 Ore 15:00
Sabato 22 Maggio
Libere 3 Ore 12:00 - Qualifiche Ore 15:00
Domenica 23 Maggio
Gara Ore 15:00

DATI CIRCUITO
umero di giri 78
Lunghezza circuito 3.337 km
Distanza di gara 260.286 km
Giro record 1:14.260
Max Verstappen (2018)
ALBO D'ORO PILOTI
VITTORIE
Schumacher, Hamilton 6
Prost, Mansell, Hakkinen 3
Senna, Räikkönen, Alonso 2
Vettel, Verstappen 1
Button, Rosberg 1

POLE POSITION
Schumacher 7
Hamilton 6
Senna 4
Häkkinen, Räikkönen, Rosberg 2
Mansell, Prost, Alonso 1
ALBO D'ORO COSTRUTTORI
VITTORIE
Ferrari 12
McLaren 8
Williams, Mercedes 7
Lotus 6
Red Bull 3
Renault 1

POLE POSITION
Ferrari 13
Mercedes 9
McLaren 8
Williams 6
Lotus 5
Red Bull 2
Renault 1

“Vettel ride, qualcuno no”
Formula 1 Il verdetto non unanime di Singapore


singapore gp f1 podio 2019 ferrari monday debriefing redf1gp| F1 GP Singapore 2019, Ferrari - FOTO BY @ScuderiaFerrari |
Nella controversa Singapore abbiamo assistito ad un GP intenso, una partita viva specialmente nei pochi giri della roulette soste ai box. Tra schemi, tattiche e strategie forzate, l'ha spuntata la rossa di Sebastian Vettel, quella col numero 5 sul musetto. Nuovo di zecca per un pacchetto sviluppi rivelatosi quale arma in più Ferrari a Marina Bay.


S
ebastian Vettel torna a vincere e lo fa nella sua Singapore, pista dove ha vinto per la quinta volta, sorprendendo tutti o quasi. Compreso il suo scalpitante, giovanissimo compagno di vettura, il monegasco che dal ritorno delle vacanze estive 2019 stava monopolizzando la stagione.

Charles Leclerc partiva dalla pole, anche a Marina Bay, nonostante l'ispirazione ritrovata al sabato di Vettel. Ha comandato la gara fino al primo, ultimo stop, finché Seb non l'ha passato, mettendo in pista un undercut perfetto e degno del pilota campione che conosciamo.

Il tedesco torna così a vincere dopo 22 gare, un digiuno infinito, accompagnato da tante critiche, qualcuna di troppo. Nonostante la grande delusione di Monza, davanti alla tifoseria più verace dell'intero Circus, tanto per tentare di conquistare una fiducia mai trovata in questa vettura di nome SF90.
In Ferrari una doppietta mancava dall'Ungheria 2017, non si vincevano tre gare di fila dal lontano 2008. Una strana congiunzione smarrita da anni, ritrovata in questa stagione partita sotto i peggiori auspici visti i filotti ripetuti della casa di Stoccarda nelle prime tappe del calendario.

Eppure... c'è chi si lamenta, accusando la Ferrari di sfavorire il pupillo del popolo, quel Leclerc che aveva fatto impazzire Monza. Tipico di una tifoseria sempre alla ricerca di un mal di pancia, di qualcosa per cui lamentarsi, come se ci fossero più di residue speranze di raggiungere questo titolo contro chi l'ha già vinto.

Quel che conta è aver ritrovato un pilota fondamentale nella rincorsa a questa Mercedes che sembra essersi un po' seduta sugli allori, fuori dal podio asiatico e in difficoltà nelle strategie. Incapace di affondare il colpo appena si è presentata l'unica occasione utile, con il duo Ferrari tappato dal "traffico" dopo le soste.

Quel che conta è una Maranello che sembra ritrovare il Nord per questo lungo cammino mondiale, una strada troppo spesso impervia, più del previsto. Capace di contare su due stelle del firmamento dei grandissimi, la coppia migliore del mondiale, da preservare e "sfruttare" per la ragion di stato. La musica sta cambiando?

Christian Caramia.

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