ORARI TV
SKYSPORTF1HD
Giovedi 20 Maggio

Libere 1 Ore 11:30 - Libere 2 Ore 15:00
Sabato 22 Maggio
Libere 3 Ore 12:00 - Qualifiche Ore 15:00
Domenica 23 Maggio
Gara Ore 15:00

DATI CIRCUITO
umero di giri 78
Lunghezza circuito 3.337 km
Distanza di gara 260.286 km
Giro record 1:14.260
Max Verstappen (2018)
ALBO D'ORO PILOTI
VITTORIE
Schumacher, Hamilton 6
Prost, Mansell, Hakkinen 3
Senna, Räikkönen, Alonso 2
Vettel, Verstappen 1
Button, Rosberg 1

POLE POSITION
Schumacher 7
Hamilton 6
Senna 4
Häkkinen, Räikkönen, Rosberg 2
Mansell, Prost, Alonso 1
ALBO D'ORO COSTRUTTORI
VITTORIE
Ferrari 12
McLaren 8
Williams, Mercedes 7
Lotus 6
Red Bull 3
Renault 1

POLE POSITION
Ferrari 13
Mercedes 9
McLaren 8
Williams 6
Lotus 5
Red Bull 2
Renault 1

“Finalmente Polonia!”
Formula 1 Canada 2008: La rivincita di Kubica


Il Gran Premio del Canada 2008 riservò dei singolari colpi di scena. Pochi ma buoni. Di certo, si tramutò nell'occasione propizia per la prima vittoria made in Polonia in una gara di Formula 1. Vinse Robert Kubica su BMW-Sauber.


Nell'ultimo dei dieci anni caratterizzati dai pneumatici scanalati, portatori di monoposto tanto sofisticate ed avveniristiche, quanto mai viste in Formula 1, quasi tutti, auspicavano il bis iridato del connubio Rosso Raikkonen-Ferrari.

Un po' a sorpresa, dopo la gara canadese, in testa al mondiale si trovò Robert Kubica. Lì dove, l'anno precedente, fu protagonista di un incidente terrificante. Un impatto a 300 orari, una carambola distruttiva, una trottola furibonda in cui il pilota BMW-Sauber rimase illeso, sebbene drammaticamente privo di conoscenza.

Il colpo di scena targato Canada 2008, invece, vide nella figura di attore protagonista il pilota McLaren-Mercedes Lewis Hamilton. Il "British" centrò in pieno la F2008 di Raikkonen, incolpevolmente fermo all'uscita della corsia box per segnale rosso a via impedita. Fermo, appunto, al fianco ed al pari di Kubica.

Una svista anglocaraibica da strada veicolare, dai connotati puramente comici visto il contesto. Un botto che consegnò tra le mani del devoto al compianto Papa Wojtyla le prerogative di vittoria. Una occasione ghiotta, una missione brillantemente compiuta. E fu epopea BMW-Sauber, data la doppietta bianco-blu avutasi sotto la bandiera a scacchi.
Un conto aperto, quello del buon Robert, con la pista di Montreal e con la sua amata Formula 1, riscosso con tutti gli interessi annessi e connessi. Un successo atteso a lungo, le prime pagine di un libro bellissimo. 

Libro, sul quale, un maledetto incidente al rally di Andora scrisse, semplicemente, la parola "FINE". 

Un guard-rail trafisse il parabrezza della vettura guidata da Kubica, martoriandogli un arto ed una mano. Ferite quasi mortali, una vita privata della sua passione più grande. Un epilogo, drammatico nell'essenza, devastante anche per la psiche del gladiatore di Polonia. Quasi sette anni, lontanissimo dai riflettori della massima serie, in cui non ha mai lasciato, comunque, un volante. Anni passati con coraggio e determinazione, in lotta perenne con un destino spietato. 

Sino ad oggi, primi di Giugno 2017. 

Il polacco è risalito su quella Lotus, ritinteggiata Renault 2017, con la quale avrebbe dovuto disputare la stagione di Formula 1 2012. Un test pubblicitario, certo, ma lungo ben 115 giri. Un test che rappresenta un consolidamento psicologico, sebbene, al momento, trattasi di semplice compromesso. Un'unica volta, almeno, per tornare a sentire vento di prua. Una timida ripresa di contatto, nonostante le ancora residue difficoltà fisiche, di sicuro, una giornata entusiasmante e relativamente riparatrice. 
Su tutto, istanti di pura soddisfazione, vista la tenacia e la caparbietà investite per rimettersi alla guida di una F1. 

Forse un piccolo passo verso il completamento della sua opera. A Valencia Kubica ha redatto una nuova, magnifica, pagina. Un episodio felice che potrebbe portarlo alla riconquista del suo mondo sportivo perduto, nemmeno lontanamente cancellato dal cuore. In attesa che il tempo elimini ulteriori punti di domanda a riguardo, mostrandoci gli effettivi termini e margini di un reale ritorno.

In occasione dell'unico trionfo di Kubica in Formula 1, Massa giunse solo quinto. Perse quel mondiale per un solo punto, nonostante vantasse, nell'arco dell'intera stagione 2008, una vittoria in più di Hamilton. 
Il pilota che conquistò, quel punticino iridato canadese, sul Paulista della Ferrari, giungendo quarto alla bandiera a scacchi, si chiamava Timo Glock.

Gianluca Langella.

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